Allarme rosso per la Ss36, l’associazione HQ Monza denuncia degrado e pericoli

11 luglio 2019 | 05:19
Share0
Allarme rosso per la Ss36, l’associazione HQ Monza denuncia degrado e pericoli

Messo a punto documento col quale vengono evidenziati sette criticità da risolvere nel più breve tempo possibile

L’associazione Hq Monza lancia l’allarme sicurezza sulle condizioni della Ss36, già considerata come una delle strade più pericolose d’Italia. In questi giorni sono in corso alcuni lavori di sistemazione degli impianti di illuminazione da parte di Anas e da Milano filtrano voci di una possibile riqualificazione in vista della Olimpiadi. I componenti dell’associazione, tuttavia, hanno messo a punto un documento in cui vengono sottolineati ben sette elementi di criticità che andrebbero risolti a breve. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Fra gli elementi di criticità segnalati, compaiono al primo posto le rampe d’ingresso della superstrada, giudicate in molti casi troppo corte e quindi troppo pericolose. Gli accessi alla Statale a Lissone, Desio, Seregno dovrebbero essere poi completamente ripensati per evitare le croniche lunghe code nelle ore di punta, pericolose sulla prima corsia di marcia della Statale stessa e insostenibili per le città coinvolte. I guardrail metallici laterali quasi ovunque non sono a norma per la sicurezza delle motociclette e non hanno adeguata tenuta certificata per i veicoli pesanti sui tratti affiancati da strade complanari, come ad esempio in corrispondenza di Lissone, Desio e Seregno.

Infine, le asfaltature lasciano a desiderare, specie sulla prima corsia di marcia per i veicoli lenti, e sono in condizioni non accettabili per una strada che di fatto è in categoria A, cioè assimilabile ad una autostrada.

“Ricordiamo che la Ss36 è la strada extraurbana più pericolosa d’Italia – spiegano dall’associazione -, in base agli ultimi dati statistici disponibili (riferiti al 2017). L’Aci certifica 311 incidenti all’anno sui 23 km della sola tratta sul territorio della Provincia Mb, quasi uno al giorno. Il segmento peggiore risulta quello tra Desio e Lissone, con 24 incidenti e 47 feriti in un anno”.