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Varedo Shopping, i commercianti: “Passaggio a livello e area Snia rovinano l’economia del paese”

Torna la "Varedo Shopping", sei serata dedicate ai commercianti che però lamentano il peso delle Snia e del passaggio a livello.

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A Varedo c’è aria di caldo, di estate e di stare all’aperto. Torna in città la “Varedo Shopping“, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Commercio del Comune e dal Comitato Commercianti. Saranno sei venerdì dedicati allo shopping e non solo. Dalle 19:30 alle 24:00 la zona che comprende via Umberto I e via Vittorio Emanuele II si trasformano in zona pedonale. L’obiettivo è quello di rilanciare gli acquisti in città.

Giostre e bancarelle per i più piccini. Musica e cocktail per i più grandi, ma soprattutto un pò di shopping per tutti tra le vetrine delle attività storiche e le diverse bancarelle. Un’iniziativa che nei suoi intenti vuole favorire il commercio a Varedo, proprio all’interno di una zona, il centro cittadino, che da diversi anni a questa parte sta soffrendo e non poco. E allora la domanda sorge spontanea. Cosa manca all’economia di Varedo e quali sono i principali problemi?

La risposta dei commercianti è stata la medesima. Il problema principale è rappresentato dall’ex area Sia, diventata ormai frontiera di spacciatori e mal intenzionati. Non mancano i disagi arrecati dal passaggio a livello, che rimanendo spesso chiuso anche per più di 40 minuti, spacca letteralmente in due il centro cittadino.

“Siamo qui da tanti anni – ha testimoniato Mauro Mauri, titolare della nota cartoleria in via Vittorio Emanuele II – e ritengo fondamentale partecipare a queste iniziative per fare rete, costituendo una sorta di centro commerciale all’aperto. Purtroppo – testimonia – tanti commercianti hanno mollato il colpo a causa degli affitti troppo cari e sicuramente anche per via del passaggio a livello“.

Il crescente traffico veicolare, dovuto ai continui intasamenti, in modo progressivo ha infatti funzionato da deterrente. Sempre meno persone si fermano per paura di rimanere incastrate nella morsa del passaggio a livello. La conseguenza? Molte attività hanno perso la preziosa clientela. “Quando e se si farà, il sottopasso veicolare non risolverà il problema del passaggio” ha spiegato Mauro Mauri che ha poi concluso spiegando che la cosa migliore sarebbe quella di interrare la ferrovia così da poter garantire una scorrevole isola pedonale e veicolare“.

Ma il passaggio a livello, si è detto, non è l’unico problema. Ha testimoniato Alberto Aldegheri, titolare di Aldegheri Case che “molte persone, gli anziani soprattutto, hanno paura di passeggiare per il centro cittadino a causa dei tossici che spesso sono molesti e fastidiosi”.

“È sempre peggio”, ha poi concordato Manuela Piscaglia, volontaria della Croce Rossa presente all’iniziativa con una bancarella. “Le persone sono sempre meno interessate alla zona e si spostano altrove”.

La soluzione al problema? “L’ideale – asserisce Stefano Guagnetti – sarebbe creare un’isola pedonale, tra l’altro già prevista dal PGT, fornendo, ad esempio ogni domenica, un grande luogo di raduno per la cittadinanza”. Un modo, forse, per allontanare i malintenzionati, che approfittando del poco afflusso di persone, alla luce del sole si comportano come fossero nel lontano Farwest”.

 

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