Salute

Regione, massima allerta negli ospedali per il grande caldo

L'assessore Gallera, ha chiesto alle ATS e alle ASST di predisporre un piano 'ad hoc' e di avere un'attenzione particolare per la popolazione 'sensibile'.

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L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha chiesto alle ATS e alle ASST di predisporre un piano ‘ad hoc’ e di avere un’attenzione particolare per la popolazione ‘sensibile’, soprattutto anziani o affetti da patologie respiratorie, per affrontare l’ondata di caldo che sta interessando in questi giorni l’intero territorio.

In questo quadro risulta fondamentale anche la collaborazione con i Comuni così da rendere più incisivi e rapidi gli interventi.

ALZATI I LIVELLI DI GUARDIA

“Già da qualche settimana – ha detto Gallera – abbiamo chiesto a tutto il sistema sanitario lombardo di attivarsi per prevenire eventuali situazioni di emergenza e/o criticità. E’ stato predisposto un piano ad hoc che alza i livelli di attenzione e soprattutto garantisce che non ci saranno tagli dei servizi”.

GRANDISSIMA ATTENZIONE SU SOGGETTI PIU’ A RISCHIO

“L’attenzione nei confronti della singola persona si sviluppa ad altissimo livello – ha sottolineato – tant’è che dall’ATS sono state predisposte le liste dei soggetti anziani suscettibili agli effetti del caldo: veri e propri elenchi nominativi che includono le persone che, a seguito di particolari caratteristiche individuali, presentano un elevato rischio di subire gli effetti negativi dell’esposizione al caldo”.

LE INDICAZIONI PER FRONTEGGIARE LE ONDATE DI CALDO

L’ATS Città Metropolitana di Milano gestisce il piano di interventi per la prevenzione e il contenimento degli effetti sulla salute umana delle onde di calore e degli eccessi di caldo estivo tramite l’identificazione della popolazione fragile e dei soggetti in carico ai servizi sociosanitari e sociali e la gestione di un sistema di previsione degli effetti avversi sulla popolazione.

L’IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE FRAGILI

Le liste sono dunque preparate per facilitare l’individuazione, da parte degli operatori sanitari e sociali, delle persone più esposte a ondate di calore, sulle quali orientare gli interventi di prevenzione durante i periodi estivi di emergenza climatica.

L’identificazione viene effettuata tenendo conto delle caratteristiche personali e sociali (eta’, genere, isolamento, deprivazione sociale, basso reddito economico) e condizioni di salute (cardiopatie, patologie del circolo coronarico, polmonare e cerebrale), disturbi della coagulazione, disturbi dell’equilibrio idrico-elettrolitico (disidratazione, ipovolemia, ecc.), disturbi metabolici ormonali (diabete, malattie della tiroide, ecc.), disturbi neurologici e della personalità (demenze, psicosi, ecc.), malattie polmonari (BPCO, enfisema, ecc.), consumo cronico di alcuni tipi di farmaci per fini terapeutici).

L’INTERAZIONE CON I COMUNI

L’interazione con i comuni prevede una collaborazione che consenta di avere informazioni sociodemografiche dei soggetti in carico ai servizi sociali sui quali orientare gli interventi di prevenzione durante i periodi estivi di emergenza climatica.

ALCUNI CONSIGLI UTILI

E’ stato diramato anche vademecum che consente di alleviare i picchi di calore:
– bere spesso acqua durante la giornata
– evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde
– prestare attenzione quando si passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata
– proteggersi con cappelli e occhiali scuri durante le uscite diurne
– impostare il climatizzatore, abbassando solo di alcuni gradi la temperatura rispetto a quella esterna
– indossare preferibilmente indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali (lino o cotone) evitando le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione
– bagnare spesso i polsi e le braccia con acqua fresca, o il viso in caso di mal di testa provocato da colpo di calore, per abbassare la temperatura corporea
– consultare il medico in caso di pressione alta (ipertensione arteriosa) senza interrompere o sostituire di propria iniziativa la terapia
– evitare di assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante.

L’ATTIVITÀ DEGLI OSPEDALI

Nel periodo estivo gli ospedali pubblici di Milano e dell’area metropolitana garantiranno i servizi necessari. In agosto, in particolare, il 70 % dei posti letto rimarrà attivo e operante.

I POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI E I SERVIZI ESTIVI

“Grazie a un’attenta e oculata opera di programmazione – ha spiegato Gallera – i servizi importanti e necessari rimarranno operativi  senza penalizzazioni per i cittadini e per i pazienti, e saranno garantite le attività legate alle urgenze. Dei 9.670 posti letto attivi durante l’anno negli ospedali pubblici, a giugno ne rimangono funzionanti 9.532 (96%), a luglio 9.006 (92%), in agosto 7072 (71%) e a settembre 9.454 (95%)”.

“In agosto la riduzione riguarderà soprattutto i servizi chirurgici a bassa intensità, che sono quindi programmabili, mentre le terapie intensive e i reparti di medicina, che afferiscono ai servizi urgenti, manterranno l‘80% delle attività. Così come i pronto soccorso saranno attrezzati per far fronte alle criticità legate alle ondate di caldo, soprattutto per i cittadini più anziani oppure con patologie respiratorie particolari”.

POTENZIATA ANCHE L’ATTIVITA’ NELLE LOCALITÀ TURISTICHE

“Alla garanzia dei posti letto nelle città – ha concluso l’assessore – si abbina un potenziamento delle attività socio sanitarie nelle località turistiche della Lombardia, con medici di base in servizio anche durante il fine settimana e ambulatori aperti con orari potenziato, in base alle indicazioni delle ATS interessate”

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