Cultura

Monza, Premio letterario Carlo Vittone: il vincitore è il sardo Antonio Cordedda

Il racconto "Logico: analogico!" si aggiudica il primo posto del riconoscimento intitolato al compianto insegnante e studioso scomparso nel 2013. Al terzo posto il monzese Ivan Castellani.

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Arriva dalla Sardegna, è un dipendente comunale e scrive per hobby da poco più di un anno, mosso da un evento tragico come la morte del padre. E’ Antonio Cordedda il vincitore del “Premio Carlo Vittone 2019”, il riconoscimento, giunto alla terza edizione, in nome del poliedrico insegnante, scrittore, editore e politico scomparso a Monza nel 2013 all’età di soli 58 anni (qui la biografia).

L’8 giugno Cordedda si è aggiudicato il primo posto con un racconto, inedito e composto per l’occasione, dal titolo “Logico: Analogico!”. Per la giuria, composta dalla presidente Edi Minguzzi, saggista e docente di greco presso l’Università degli Studi di Milano, da Michela Tilli, scrittrice e traduttrice e Nicoletta Malegori, docente di lettere, il 47enne di Sassari, meglio degli altri concorrenti, ha risposto con brio, efficacia, originalità, fantasia e coinvolgimento al tema, molto attuale, del concorso letterario: “La tecnologia è magia?”.

A convincere le tre giurate è stato anche il gioco di parole che è alla base del titolo del racconto che entra nell’albo dei vincitori del “Premio Carlo Vittone”.

Dietro a Cordedda e alla sua opera, con protagonista una coppia di quarantenni impiegati d’ufficio, che si barcamenano tra elementi agresti e spunti di fantascienza, c’è spazio anche per un autore monzese.

Se il secondo posto, infatti, è andato a Luigi Brasili, proveniente da Tivoli, in provincia di Roma, con il suo “All’ombra dell’ultimo sole”, l’ultimo gradino del podio è toccato a “Pagliuezze d’oro” di Ivan Castellani (nella foto in basso). Che, tra l’altro, ha avuto l’onore di ricevere, sempre l’8 giugno, il primo premio del concorso “La poesia del lavoro”, promosso dalla Cisl di Milano e celebrato a Palazzo Marino.

La premiazione dei primi tre classificati del “Premio Carlo Vittone 2019” è avvenuta a Monza presso la Biblioteca “A. Juretich” nel quartiere Triante. Alla serata erano presenti anche gli altri finalisti, che completavano la rosa dei dieci autori scelti dalla giuria per l’evento conclusivo del riconoscimento letterario. Per tutti un attestato di partecipazione e il libro “Il Parco di Monza”, scritto e pubblicato da Carlo Vittone insieme a Valeriana Maspero. Per i tre migliori anche premi in denaro da 300, 200 e 100 euro.

“Siamo contenti della partecipazione a questa terza edizione – spiega Eva Giori, Presidente del Comitato Carlo Vittone e moglie del defunto insegnante e studioso a cui è intitolato il premio – abbiamo ricevuto 30 racconti, che ci sono stati inviati un po’ da tutta Italia. Le opere dei 10 finalisti saranno pubblicate ad ottobre in un e-book realizzato da Antonio Cornacchia, nostro vice-presidente e direttore della rivista Vorrei”.

Alla cerimonia di premiazione, oltre ai componenti attuali del Comitato, tra i quali anche il segretario Paolo Paleari, non poteva mancare Rosario Montalbano (il secondo da sinistra nella foto in alto), amico di lunga data di Vittone e socio fondatore dell’ente ideato in nome dello studioso nativo di Roma.

“Lo ricordo per le sue innumerevoli attività culturali, sociali e politiche – afferma l’ex Assessore comunale all’Istruzione della giunta Scanagatti – per me era un genio poliedrico e un hombre vertical, una persona con la schiena dritta, che nel 1993 fu anche capace di dimettersi da una carica pubblica importante per la città di Monza per divergenze ideologiche con l’amministrazione di cui faceva parte”.

“Per Carlo ho celebrato il matrimonio con Eva e pronunciato il discorso funebre – continua Montalbano – per me la sua morte fu motivo di estrema tristezza in un primo momento, ma poi ho capito che era una di quelle persone per le quali più che dolersi di averle perse, bisogna essere contenti e onorati di averle conosciute”.

Il ricordo di Carlo Vittone, insomma, è destinato a non scomparire con il passare del tempo. Anche per questo, archiviata la terza edizione del premio a lui intitolata, si è già cominciato a pensare alla prossima nel 2021. E, chissà, che nei prossimi due anni il Comitato non pensi anche a qualche novità.

LA CLASSIFICA COMPLETA

1° Classificato

“Logico: analogico!” Antonio Cordedda (Sassari)

2° Classificato

“All’ombra dell’ultimo sole” Luigi Brasili (Tivoli-Roma)

3° Classificato

“Pagliuzze d’oro” Ivan Castellani (Monza)

4° Classificato

“Il gran botto” Davide Palmarini (Sest Calende-Varese)

5° Classificato

“Il mago di Oz” Paolo Meneghini (Carrè-Vicenza)

6° Classificato

“La notte che vorrei” Sara Calzavara (Meolo-Venezia)

7° Classificato

“Generazioni” Federico Pagnotti (Sorrento-Napoli)

8° Classificato

“Forse domani” Rosanna Fanelli (Novara)

9° Classificato

“L’imprevisto” Manuela Corsino (Nave-Brescia)

10° Classificato

“Click.niente” Mario Trapletti (Roma)

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