Sociale

Monza, il Paese Ritrovato cerca oggetti del passato per gli ospiti affetti da alzheimer

L'obiettivo è ricreare un ambiente famigliare per stimolare il ricordo e aiutare nell'orientamento gli abitanti del borgo.

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Ricreare un ambiente famigliare, già conosciuto in cui sentirsi a proprio agio e muoversi con facilità. Un ambiente in cui ritrovare oggetti del passato, vecchi telefoni, vecchie macchine da cucire. Oggetti con cui un tempo si aveva a che fare tutti i giorni e che ora, in un momento di fragilità come quello vissuto dalle persone affette da alzheimer, potrebbero aiutare a creare un aggancio con il passato.

E’ questo l’obiettivo della campagna “Inutili per Voi, utili per noi” lanciata dalla cooperativa Meridiana in favore del Paese Ritrovato (clicca qui). Una campagna per chiedere ai monzesi e non di regalare degli oggetti di uso comune con qualche decennio sulle spalle al borgo di via Casanova  che accoglie le persone affette da questa patologia.

“Gli oggetti del passato – spiega Marco Fumagalli della cooperativa Meridiana – aiutano i residenti ad orientarsi nel rientrare nella propria abitazione e a girare per le vie del Paese. Gli oggetti di un tempo creano quella confidenza e quel senso di accoglienza che stimola la memoria e aiuta la vita quotidiana. Servono gli oggetti magari inutili per voi, ma “preziosi” per chi ha bisogno di ritrovare attraverso le cose una migliore qualità della vita quotidiana. Gli oggetti di un tempo, (come macchine da scrivere, ferri da stiro, cestini in vimini, centrini, bomboniere, i vecchi telefoni con la cornetta o i vecchi portagioie in legno) stimolano il ricordo, attivano manualità e socialità e sono utili per l’orientamento”.

Chi volesse donare un oggetto al centro Il Paese Ritrovato può scrivere alla mail marco.fumagalli@cooplameridiana.it

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