Monza, ritrovato prezioso dipinto del Trecento rubato a Ronco nel 1982

Brillante operazione condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza
Era stato rubato 37 anni fa, l’1 settembre del 1982, da una casa di Ronco Briantino. Oggi, grazie a una brillante operazione condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il prezioso dipinto è stato ritrovato e restituito al legittimo proprietario. Si tratta di un dipinto olio su tavola centinata, raffigurante “Madonna con Bambino e i Santi Antonio Abate e Giovanni Evangelista”, attribuito a Lippo d’Andrea, in arte Ambrogio di Baldese (1352-1429): un’opera d’arte di notevole rilevanza storico-artistica.
La restituzione è il frutto di un’indagine del giugno 2018, condotta dal Nucleo TPC di Monza e scaturita dalla segnalazione pervenuta dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, che gestisce la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo. Infatti, durante il costante monitoraggio dei cataloghi d’asta nazionali ed internazionali, l’attenzione dei militari era stata catturata da un bene d’arte, che poteva corrispondere a quello trafugato oltre trent’anni prima in Brianza.
I militari dello speciale reparto dell’Arma, ricevuta l’informazione, hanno così avviato un’attività investigativa nel corso della quale è emerso che il bene era stato rubato insieme ad altri 8 dipinti, 2 pezzi di ebanisteria, 1 orologio ed argenteria.
Le prime indagini hanno consentito di appurare che il dipinto era stato posto all’incanto nel luglio del 2018, con una base d’asta di 18.000 sterline britanniche, da un inconsapevole 74enne consulente finanziario italiano residente in Svizzera, attraverso una importantissima casa d’aste internazionale con sede a Londra.
I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire il percorso compiuto dalla tavola centinata, che all’inizio degli anni novanta era apparsa in un mercatino di una città svizzera e acquistata da un cittadino elvetico, che l’aveva inserita nella sua collezione fino all’anno 2018, quando ha deciso di portarla a Londra per la vendita.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, si è conclusa con il rimpatrio del dipinto ed il successivo sequestro nel marzo 2019.
Al termine dell’iter giudiziario , il dipinto, di notevole rilevanza storico-artistica, pubblicato sul Bollettino delle opere da ricercare del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri del 1° aprile 1985 e sul Bollettino delle ricerche Interpol dell’aprile del 1983, sarà restituito agli eredi del defunto denunciante.