Cultura

Monza, il teatro Manzoni va rimesso in sesto: il Comune cerca fondi

Il sindaco Dario Allevi vorrebbe riqualificare l'intera struttura per riconvertire pienamente l'attività.


L’idea iniziale era quello di mandarlo in pensione, ma alla fine il teatro Manzoni sopravviverà. In campagna elettorale il sindaco di Monza, Dario Allevi, aveva spiegato a chiare lettere di avere in animo di archiviare una volta per tutte l’esperienza del Manzoni e di costruire un nuovo teatro in città.

Il progetto, tuttavia, è arenato di fronte alle difficoltà economiche e progettuali e adesso per l’amministrazione comunale si è aperta ufficialmente la stagione della caccia ai fondi necessari per rimetterlo in sesto. Di recente la giunta ha dato via libera a un intervento da un milione di euro per una serie di lavori di ristrutturazione. Il progetto, avviato dalla precedente amministrazione, ha portato  alla rimozione dell’amianto ancora presente nella copertura dello stabile e allo spostamento della caldaia dal seminterrato al tetto. 

Nel corso di uno degli ultimi consigli comunali, tuttavia, il primo cittadino ha fatto capire che i lavori da svolgere non sono certo finiti qua. “Servono risorse per ristrutturare tutto l’edificio – ha sottolineato il primo cittadino -. Bisogna rifare l’impianto di aria condizionata, sostituire le poltroncine, ampliare il palco e sistemare i camerini in modo da riconvertire pienamente alla nuova funzione quello che per tanti anni è stato un cinema

Il costo totale degli interventi elencati va tuttavia ben al di là delle disponibilità economiche dell’amministrazione comunale, oramai alle prese con cronache carenze di bilancio. Si parla di alcuni milioni di euro, contro gli oltre dieci necessari alla realizzazione di una nuova struttura. Nei prossimi giorni il sindaco ha in programma una serie di incontri con i responsabili delle altre sale cittadine per fare il punto.

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