Attualità

Ex Macello: al via l’indagine ambientale per la realizzazione della scuola Citterio

Dopo lo studio di fattibilità tecnica ora la giunta targata Allevi ha individuato le imprese che si occuperanno di questa delicata fase ambientale.

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Via libera alle indagini ambientali sull’area dell’ex Macello, a Monza, destinata ad accogliere in un prossimo futuro la scuola primaria Citterio, quale parte del nuovo Polo Scolastico Innovativo.

Un argomento caldo per la città che lentamente entra nel vivo. Dopo lo studio di fattibilità tecnica avviato dall’amministrazione monzese (per la sua realizzazione si auspica di poter contare su 9 milioni di euro da parte del Miur), ora la giunta targata Allevi ha individuato le imprese che si occuperanno di questa delicata fase ambientale.

Nello specifico l’appalto e il subappalto consisterà: nel trasporto carico e scarico di  un escavatore cingolato da 50 qt, del trasporto carico e scarico di una sonda e di un martello a rotopercussione, del noleggio a caldo a giorno di un escavatore cingolato da 50 qt per la realizzazione delle trincee, del noleggio e postazione di una sonda, della perforazione a carotaggio continuo verticale od inclinato, dell’esecuzione di microcarotaggio a rotopercussione.

NUOVO PLESSO SCOLASTICO CITTERIO/BELLANI

Il nuovo plesso innovativo ospiterà le scuole Bellani, Citterio e il biennio del Porta. La collocazione è stata stabilita sull’area dell’ex Macello (22mila metri quadrati). Il carattere di innovazione, come spiegato dai tecnici in aula, sarà dato essenzialmente dalla tipologia di costruzione per la quale si porrà la massima attenzione all’ambiente. Non si parlerà di didattica tradizionale: sono infatti previsti degli spazi più ampi che prevedono la rotazione degli studenti così come da indicazioni del Miur.

Ma il plesso non sarà solo “scuola”: il progetto, così come oggi pensato, prevede la realizzazione di una serie di servizi fruibili dalla città oltre gli orari di lezione(palestre, auditorium, sala studio, ludoteca, centro di inserimento per adulti fragili, spazi musicali, sala prove, giardino d’inverno, laboratori didattici e un centro cottura). Non sarà gestito interamente dal comune bensì attraverso un partenariato con il privato. Sono state individuate le modalità per la realizzazione del polo: da una parte l’avvio della gara, mentre per il Biennio del Porta attraverso il finanziamento del Miur.

(foto gentilmente concesse dall’Arch. Andrea Zecchetti e dell’Arch. Francesco Nobili dello studio Zeno Architetti)

(articolo aggiornato al 1 marzo 2021)

 

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