CTL3, una vasca volano “contro” le acque meteoriche

Presentato a Carnate il progetto di limitazione delle acque piovane del territorio.
Una vasca volano al CLT3 per arginare e prevenire i fenomeni meteorici intensi. Un problema, quello dell’azione delle acque di dilavamento, che affligge notoriamente anche la zona al confine tra Bernareggio e Carnate. Finendo spesso con l’intasare la fognatura.
Il gestore del ciclo idrico integrato della regione in esame, Brianzacque, in accordo con il parco PANE e le amministrazioni coinvolte, ha pensato quindi di arginare il fenomeno diffuso con un progetto ad hoc al comparto del tempo libero di Ronco, Carnate e Bernareggio. E per illustrare le linee del piano alla cittadinanza, mercoledì sera è stata allestita una conferenza apposita in sala Deledda a Carnate, con tutte le “parti in causa” in veste relatrice.
“Premetto che su questo progetto stiamo lavorando da almeno tre-quattro anni – ha fatto presente in apertura Andrea Esposito, sindaco di Bernareggio – Si tratta di una sperimentazione per tutto il territorio, in cui ha giocato un ruolo fondamentale la capacità delle parti interessate, locali e sovracomunali, di fare sistema e agire in sinergia, per arginare un fenomeno, che non a caso riguarda una porzione di terre sovracomunale”.
Una linea di azione condivisa pienamente anche dal sindaco di Ronco Briantino, Kristiina Loukiainen. Con Roberto Borin di ATO Monza Brianza (Ambito Territoriale Ottimale) il focus della serata si è spostato sulla metodologia adottata per risolvere il problema degli allagamenti dell’area. Metodo che ha tenuto conto, in prima battuta, dell’analisi complessiva del piano fognario di tutta la provincia, per andare direttamente alla radice della “piaga”, ed individuare così le zone che evidenziano maggiori criticità.
Nel merito del progetto della vasca volano si è inserito l’intervento più tecnico dell’ingegnere di Brianzacque, Massimiliano Ferazzini, che ha presentato le caratteristiche salienti della vasca di laminazione. “Non siamo di fronte di una vasca di volanizzazione per così dire “tradizionale” – ha precisato l’ingegnere – in questo caso dobbiamo parlare più propriamente di un’area umida, in parte dispersa nel sottosuolo, per altra parte utilizzata per l’irrigazione del vicino centro sportivo del CTL3, grazie a 24mila metri cubi di volume di bacino di raccolta. E quando raggiunge una determinata soglia prestabilita, e comunque ad evento meteorologico concluso, la vasca libera gradualmente le restanti acque nella fognatura, all’altezza di via Cattaneo”. Brianzacque che, sempre nell’ambito delle iniziative “virtuose”, proprio al CTL3 a breve realizzerà due pozzi di prima falda ad uso irriguo per il campo sportivo e il golf, evitando così lo spreco inutile della risorsa potabile, mentre nel territorio sono previste altre due vasche volano: una ad Aicurzio, e l’altra raddoppiando l’esistente tra Aicurzio e Sulbiate.
A chiudere quindi il cerchio del progetto ci ha pensato Massimo Merati, direttore del parco PANE, in cui ricade una parte dell’opera prevista (un’altra zona è privata e dovranno perciò essere fatte delle trattative con i vari proprietari), che si è soffermato sulle opere compensative immaginate per la vasca, tra cui è compresa l’idea di un percorso ciclopedonale. Per quanto riguarda i numeri e e scadenze, la fase progettuale ha un costo complessivo di un milione e 600mila euro e dovrebbe essere realizzata entro il 2019, mentre l’inizio del cantiere è fissato per l’inizio del 2020.