Cornate al voto: Quadri esce, sfida Colombo-Beretta per il “post”

A Cornate si avvicina l’ora delle elezioni con due proposte sul tavolo elettorale per il dopo Quadri.
Anche Cornate d’Adda si avvicina alla fatidica data del 26 maggio con l’inderogabile impegno delle urne. Una scelta che quest’anno impegna gran parte dei comuni del vimercatese.
Sono due le liste che si sfideranno per l’amministrazione della città, nell’ultimo decennio governata dal forzista Fabio Quadri. Il sindaco uscente non si metterà da parte, ma farà il classico passo di lato. Quadri infatti garantirà ancora il suo appoggio, ripresentandosi con la lista civica di centrodestra Colombo Sindaco, guidata dall’attuale consigliere con delega al bilancio, tributi e società partecipate, Giuseppe Felice Colombo.
Pensionato, 66 anni, Colombo scende in primissima linea dopo tre mandati di incarichi come assessore e consigliere delegato. Per una realtà, quella di centrodestra, che riunisce nel simbolo i loghi del gruppo Vivi Libero e della Lega. Truppa sostenuta in fase di presentazione, lo scorso 10 maggio, dai migliori auguri del senatore carnatese del carroccio Emanuele Pellegrini, e con il sostegno attivo di Forza Italia.
Ai cornatesi quindi spetterà scegliere la linea di preferenza. In particolare, se votare in continuità con le ultime due legislature (continuità ben evidente anche nella squadra, dove compaiono sette nomi della squadra ripresi dalle fila dell’attuale maggioranza), e la lista civica di centrosinistra Insieme Si Può, di fatto erede dell’attuale componente di minoranza in assise. Quest’ultima si è svelata ufficialmente alla cittadinanza già a fine aprile.
A guidarla è una vecchia conoscenza del palazzo comunale come Gabriele Beretta, già assessore allo sport nella giunta Ripamonti, dal 2004 al 2009. Tre in questo caso i ricandidati tra i consiglieri uscenti dell’opposizione. La situazione quindi è delineata per quanto riguarda il voto cornatese, mentre il clima pre elettorale si è già surriscaldato per la presenza di manifesti strappati di una parte politica rinvenuti strappati.