

Cavenago, fiaccolata per Gabriele, morto sul lavoro. “Fermare queste tragedie!”
11 Maggio 2019
Il centro cittadino di Cavenago ha preso vita. Ieri sera, venerdì 10 maggio, esattamente a un mese dal misfatto. Centinaia i presenti, tra adulti e giovanissimi, che hanno preso parte alla fiaccolata in memoria di Gabriele. Lui, il più giovane, che fa parte di quei 5 brianzoli che dal luogo di lavoro non sono ritornati a casa.
E allora c’è prima di tutto il ricordo, ancora lucido. Vivo e forte. Quello di Gabriele Di Guida, che esattamente lo scorso 10 aprile, a Sulbiate, ha perso la vita sul posto di lavoro. Poi ci sono Massimo ed Ester, i genitori di Gabriele. Ma soprattutto c’era una piazza gremita di persone. Ognuno con in mano una candela. La luce di Gabriele che ancora non si è spenta. Del resto è nella memoria che si continua a vivere. Nel cuore di chi, con forza, ricorda e poi sorride. E allora i ricordi, quelli degli amici e della fidanzata soprattutto, affiorano vividi come se Gabriele fosse lì. Assieme a loro a “vivere e sorridere dei guai”.
Presenti alla fiaccolata, assieme ad una rappresentanza dei Sindacati, il sindaco di Cavenago Francesco Maria Seghi e il sindaco di Sulbiate, Della Torre Carla Alfonsa.
“Non è possibile perdere la vita andando al lavoro. È giunto il momento di fermare queste tragedie”. Questo, oltre a celebrare il ricordo del giovane Gabriele, il senso della fiaccolata, che partita da piazza Parini ha percorso via Besana, via 8 Marzo, via Roma e via xxv Aprile, per poi tornare al punto di partenza, sede del Comune di Cavenago.
E quando altre parole non servono, Ester, la mamma di Gabriele, con una forza sincera e con il sorriso negli occhi ringrazia. “Grazie e ancora grazie. Tutte queste persone presenti – commenta – sono fantastiche. Per noi è un’emozione fortissima”.