Cavenago, Uniti: “Programma elettorale centrodestra è copia-incolla di Cologno”

22 maggio 2019 | 00:32
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Cavenago, Uniti: “Programma elettorale centrodestra è copia-incolla di Cologno”

Attacco del centrosinistra di Cavenago al programma elettorale proposto dalla lista di centrodestra, che peccherebbe di originalità. Pronta la replica dei leghisti.

Un “copia e incolla” in bello stile. È questa in sostanza la critica mossa dalla lista di maggioranza e ricandidata al governo del paese, Uniti per Cavenago, all’indirizzo del programma elettorale presentato dalla lista di opposizione rappresentata dal giovane leghista Davide Baragetti.

Le osservazioni incriminate sono state formulate dallo sfidante di Baragetti, Davide Fumagalli, in pieno fermento politico da urne, nella serata di presentazione del programma del gruppo di centrosinistra, mercoledì scorso a Palazzo Rasini. Diversi sono i punti del documento che evidenziano la tesi della copia con pochi filtri e aggiustamenti, che avrebbe operato il neocostituito gruppo di centrodestra – formato dalla Lega e dalla civica Insieme per Cavenago – seguendo il programma presentato dal comune di Cologno Monzese in occasione delle elezioni del 2014.

“Tengo a sottolineare che l’aspetto più grave dal mio punto di vista non è l’aver copiato, nota comunque significativa, circa il 90% del programma presentato a suo tempo dalla Lega candidata alle elezioni di Cologno Monzese – ha precisato Fumagalli – quanto il fatto che prima si è detto di voler scrivere un programma basato sulle istanze avanzate dai cittadini, e poi si è copiato quello di un altro comune. Peraltro anche molto superiore come numero di abitanti a Cavenago, e quindi anche difficilmente contestualizzabile. Ma non è solo questo il nodo.

Si parla anche di potenziamento dell’Ufficio Relazioni Pubbliche, quando in realtà questo non esiste più da anni a Cavenago. E anzi, noi abbiamo già individuato un progetto per riattivarlo. Altra superficialità vale per il passaggio in cui si fa riferimento alla riorganizzazione delle attività degli “oratori”, citati al plurale. Errore dovuto al fatto che non è stato revisionato il testo e riadattato a Cavenago, che ha un solo oratorio. Altra imprecisione riguarda la parte in cui in luogo delle imposte si parla della revisione delle aliquote, che in realtà non sono più in vigore“.

LA REPLICA

In difesa della sua relazione è intervenuto lo stesso Baragetti, entrando nel merito dei principali punti del programma contestati dall’attuale gruppo di maggioranza.

“Per quanto riguarda l’inesistenza di un ufficio di relazioni pubbliche – ha osservato Baragetti – voglio precisare che nel nostro programma il riferimento era agli uffici che ne hanno assorbito le funzioni. Abbiamo poi parlato di oratori al plurale in relazione al fatto che per portare una maggior offerta di attività estive si vorrebbe sfruttare tutti gli oratori, quindi anche quelli degli altri comuni della Comunità Pastorale, comprese quindi anche le realtà di Cavenago e Bellusco, visto che a Cavenago la proposta per quanto riguarda feste ed eventi è piuttosto carente.

Quanto alla parte in cui si menzionano le aliquote, il discorso voleva essere, in generale, incentrato sulla revisione delle imposte, anche perchè è difficile condensare un programma che ha valore di cinque anni andando nel dettaglio”. Tanti, insomma, i motivi di distanza fra i due candidati per lo scranno più “pesante” di Palazzo Rasini, legati evidentemente non solo alla provenienza politica dei due contendenti.