Economia

Apa Confartiginato lancia la sfida alla politica: ecco le 10 proposte per i prossimi 5 anni

Apa Confartigianato promuove un piano di sviluppo per le PMI da presentare in Europa

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È tempo di elezioni, quelle per un nuovo parlamento europeo. Forse, almeno si spera, è anche tempo per un’Europa che si rinnova e che pone maggiore attenzione alle sue realtà produttive. In special modo alle PMI. Sono queste le aspettative di Apa Confartigianato: immaginare un’Europa a misura di micro e piccola impresa attraverso 10 proposte da realizzare in 5 anni.

LE PROPOSTE DA PORTARE IN EU

In Europa ci sono 23,2 milioni gli artigiani e MPI (medio piccole imprese), che contribuiscono alla creazione di posti di lavoro. Dati alla mano, si parla di circa 70 milioni di addetti capaci di generare il 51% dei posti di lavoro.

All’interno di un tale tessuto economico le principali protagoniste sono proprio le micro, piccole e medie imprese che rappresentano circa il 98,7% del tessuto economico dell’Unione Europea. In tale contesto Apa Confartigianato, l’associazione di categoria presente in tutta la Lombardia con le sue 14 organizzazioni territoriali e i suoi 150 sportelli impresa, vuole sottolineare come la caratteristica principale delle MPI e dell’artigianato sia quella di rappresentare la spina dorsale dell’economia. E affinché la situazione possa rimanere la stessa, è necessario che ci siano delle condizioni di crescita e di innovazione favorevoli. Tuttavia, “mancano ancora azioni specifiche per le MPI – dichiara l’Associazione – e noi chiediamo un cambiamento”. Sostegno alla digitalizzazione, supporto all’ internazionalizzazione e un mercato in cui giocare alla pari, sono solo alcuni dei punti cardine sui quali Apa Confartigianato pone l’accento. Del resto, il mercato in continua evoluzione non deve e non può mettere a rischio il carattere competitivo delle MPI.

Sono dunque questi gli intenti di Confartigianato Imprese che, grazie alla presenza di una sede a Bruxelles monitora l’attività dell’Unione Europea. “Abbiamo voluto evidenziare i punti importanti che vorremmo venissero portati avanti da chi ci rappresenterà nei prossimi cinque anni in Europa” ha testimoniato Giovanni Barzaghi, presidente di APA Confartigianato Imprese”. Tra questi – ha poi specificato – spiccano sicuramente il Codice Appalti, i tempi di pagamento – fondamentali per stabilire un rapporto sano tra le MPMI e le grandi imprese -, e la grande battaglia legata al Made in e quindi alla tutela e alla tracciabilità dei prodotti italiani di qualità”.

L’obiettivo dell’Associazione è far sì che le MPI vengano considerate dall’Europa un soggetto economico e sociale prezioso per lo sviluppo. Sul quale investire. Sul quale puntare e quindi mediante il quale poter crescere.

A tal proposito una testimonianza diretta arriva dal segretario generale di Apa, Paolo Ferrario.
“Il tema fondamentale che vogliamo ricordare a chi ci rappresenterà in Europa e a chi dovrà inserirsi nel dialogo con la prossima Commissione europea è quello di mettere finalmente in pratica lo Small Business Act, un passo fondamentale da cui partire nei prossimi 5 anni”. Digitale, investimenti, formazione e competenze. Sono questi i temi del futuro su cui Ferrario si concentra. Elementi concreti, investimenti necessari, in grado di “poter esaltare le caratteristiche fondamentali delle nostre MPMI”.

 

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