Ad Usmate cimitero chiuso il 25 aprile, ma i cittadini non ci stanno

Chiuso per festa. Sarebbe stato questo il motivo della protesta di alcuni cittadini usmatesi che hanno trovato i cancelli sbarrati del camposanto in occasione del 25 aprile. Una protesta che di primo acchito è parsa anche giustificata, visto che qualcuno viene anche da fuori paese per porgere un saluto al proprio caro, sfruttando la “pausa” della festività.

In realtà, a voler ben vedere, l’amministrazione ha solo rispettato la gestione canonica della chiusura del cimitero cittadino che esclude l’accesso degli spazi al pubblico il giovedì mattina.  “Non c’è nessuna anomalia nella chiusura del cimitero del 25 aprile – ha specificato il vicesindaco Pasquale De Sena – l’impossibilità di accesso temporanea deriva semplicemente dalla gestione automatica temporizzata della struttura, che è regolata attraverso cancelli elettrici.

E la chiusura di giovedì mattina ha seguito l’impostazione che vige normalmente durante l’anno, per cui ogni giovedì mattina il cimitero di Usmate chiude per consentire le opere di pulizia da parte degli operatori, mentre il giovedì pomeriggio a tenere i cancelli chiusi è quello di Velate. In alcune occasioni, come per la ricorrenza della commemorazione dei Defunti, viene poi tolta la regolazione automatica per consentire l’accesso tutto il giorno“. Il 25 aprile però, in questo senso non sembrerebbe avere la stessa dignità di rimanere aperto che ha il 2 novembre. Forse qualcosa in più che una semplice incomprensione, quindi, sulle modalità di apertura del cimitero. Di altro avviso rispetto al vicesindaco, è Daniele Ripamonti, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra ad Usmate. “Ritengo che nei festivi la gente abbia più tempo per recarsi al cimitero, ed essendo per di più la chiusura regolata automaticamente, penso che non avrebbe comportato alcun fastidio tenere aperto”. Qualcuno, evidentemente, avrebbe gradito l’apertura “all day”, almeno in un giorno di festa.