Ambiente

Seregno, rifacimento delle fognature: “Mai in Brianza una tecnica così innovativa”

Nessun disagio per la viabilità e nessuna interruzione per il traffico. BrianzAcque presenta a Seregno lo stato di avanzamento dei lavori di risanamento fognario il cui termine è previsto per fine maggio

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“Seregno come Berlino”. BrianzAcque prende come esempio la Germania e mette in campo una tecnologia all’avanguardia per risanare le fognature. Lavori in corso, dunque. Ma niente strade chiuse né viabilità alterata. I quartieri interessati sono quelli di San Giuseppe, Sant’Ambrogio e Santa Valeria. Le stade coinvolte, invece, sono quelle di via dei Buttafava, Cascina Bonsaglio, 8 Marzo, via Papini, Stadio, via Edison, via Bottego e di via Solferino con il coinvolgimento di tre attraversamenti ferroviari.

“Un intervento non invasivo – ha dichiarato Enrico Boerci, presidente della società -, ma funzionale a contenere i costi sociali”.

Procedono a passo spedito i lavori di risanamento del collettore fognario Sud di Seregno. Un progetto innovativo, ma soprattutto a scarso impatto ambientale. Se ne è parlato oggi, martedì 2 aprile, all’interno del Centro Civico in via Bottego. Luogo scelto non a caso, data la sua vicinanza al cantiere. Presenti in sala il primo cittadino di Seregno Alberto Rossi e il presidente di BrianzAcque Enrico Boerci. “È molto bello – ha dichiarato il presidente della società – che il primo intervento di questo tipo venga fatto in una città importante della Brianza come Seregno”.

Un parere che ha trovato d’accordo il sindaco della Città. “Innovazione, tecnologia ed eccellenza”. Sono queste le parole su cui ha posto l’accento nel descrivere il progetto. “Un motivo di orgoglio per la nostra città”. E a onor di cronaca c’è da esserne fieri davvero. Sì, perché usando le parole di Boerci “stiamo risanando la fognatura, che di certo non può essere chiusa, ma al contrario può essere bypassata”. Lavori in corso, dunque, ripetiamolo, ma niente strade chiuse né viabilità alterata.

DI COSA SI TRATTA?

Un tubo nel tubo. Questa, in poche parole, la descrizione dell’innovativo progetto. Si tratta di circa 2 km e mezzo di vecchie condotte sotterranee da riqualificare attraverso il metodo no-dig. È prima di tutto un intervento di manutenzione la cui importanza è proprio data da una scelta pratica. Quella, per l’appunto, di non scavare. Del resto, ribaltare circa 2km di strada, avrebbe causato non pochi disagi alla viabilità e quindi alla cittadinanza. Una situazione di disagio evitata quindi grazie alla presa di coscienza, che l’innovazione non è solo fantascienza. Del resto, come ha dichiarato  il direttore di progetto, l’ingegnere Massimiliano Ferazzini “l’intervento si è reso necessario perché stiamo parlando di un collettore inserito negli anni 30 e, considerando che l’urbanizzazione è molto cambiata, oggi non è più possibile effettuare degli scavi a cielo aperto, senza causare enormi disagi”.

Giunti ad un 25% del loro completamento, i lavori prevedono l’inserimento, all’interno delle tubature da risanare, di una calza in resina e fibra di vetro chiamata liner. Gonfiata all’interno della condotta ospitante, la resina viene fatta indurire tramite l’utilizzo di lampade UV. Il risultato è una nuova tubatura funzionale e senza impatti ambientali. Ogni gettata è infatti capace di risanare un tratto di collettore di 100 metri per volta senza dover scavare a cielo aperto.

L’innovazione, però, ha giustamente dei compromessi a cui scendere e, per portare avanti i lavori di risanamento, si è resa necessaria una particolare operazione, che subito ha catturato l’attenzione generale. “Alcuni cittadini – hanno commentato sia Boerci sia il primo cittadino – si sono lamentati o, incuriositi, ci hanno sottoposto le loro perplessità”. Quello a cui fan riferimento è l’allestimento di un bypass fognario aereo, gestito da 3 pompe e in grado di trasportare fino a 180 litri di reflui al secondo. Il loro scopo è quello di svuotare il collettore interrato, lasciandolo libero per  i lavori di risanamento. “Niente paura – ha dichiarato il sindaco Alberto Rossi – il termine dei lavori è previsto per fine maggio e, al loro termine, le tubature aeree verranno tolte”.

 

 

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