Attualità

Prolungamento metrò, l’associazione Monza Hq lancia l’allarme: “Iter fermo al palo”

il comitato di cittadini ha puntati l'attenzione sulla necessità di non perdere terreno e soldi verso la realizzazione del progetto

metropolitana-interno-passeggiere-mb-news-600-389

L’associazione Monza Hq suona la sveglia sul progetto di prolungamento della M5. Da anni sugli scudi per quanto riguarda progetti come la realizzazione del tunnel di viale Lombardia e adesso il prolungamento della linea metropolitana da Milano a Monza, l’associazione di San Fruttuoso sta alzando il livello di attenzione su uno degli interventi più ambiziosi della storia recente.

Un progetto molto costoso, altrettanto impegnativo dal punto di vista burocratico che richiede massima attenzione per evitare che finisca nel dimenticatoio, così come d’altro canto è accaduto  in questi 30 o 40 anni.

Allora, l’associazione ha deciso di montare una guardia attenta e puntuale per evitare intoppi. Se infatti è vero che la stesura del progetto definitivo avanza, dopo l’assegnazione di fondi statali per 900 milioni nell’ultima Legge Finanziaria, l’iter amministrativo è invece fermo al palo, il che rappresenta un problema molto serio.

“I comuni interessati (capofila è Milano) non hanno ancora avviato con il Ministero delle Finanze la procedura per l’attivazione della Convenzione che consente in concreto di accedere ai fondi stanziati – ha scritto il comitato in un comunicato – . Ce lo conferma una fonte autorevole del Mef. In sostanza, lo Stato è pronto a metterci i soldi, ma va definito come, quando, a quali condizioni, con quali reciproci impegni. Arrivare ad una Convenzione verificata e sottoscritta di questa natura di solito richiede 7-8 mesi”.

Insomma, considerati i tempi tipici, c’è il rischio altissimo che si perdano per strada 15 milioni di euro, cioè quanto messo a bilancio per il 2019 (lo stanziamento statale è suddiviso per anno sino al 2027). Ma dal punto di vista burocratico, questo non è l’unico aspetto sul quale si sta “dormendo”.

“Il progetto preliminare – hanno aggiunto dal comitato -, con il suo studio di fattibilità economica, deve essere valutato tecnicamente dal Ministero delle Infrastrutture, procedura in forte ritardo. Così come non si ha ancora nessuna notizia di un necessario Decreto Attuativo indispensabile per blindare, per tutti i singoli anni a venire, le somme allocate nel bilancio statale di previsione pluriennale. Facciamo appello agli enti interessati, a cominciare da Milano, Monza e Cinisello Balsamo, perché si risveglino e si diano da fare” 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.