Attualità

Monza, erano il terrore delle donne sole o anziane: due arrestati

Almeno 25 i colpi messi a segno, la maggior parte a ridosso di Viale Lombardia. Tra le vittime anche alcune ultra 80enni

polizia-di-stato-volante-retro-mb

Sarebbero gli autori di almeno 25 scippi, furti con destrezza, rapine e ricettazioni, commessi per la maggior parte a Monza tra il mese di settembre 2017 e luglio 2018.

Venerdì 19 aprile, la Polizia di Stato di Monza ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere per D.L., 53 anni residente a Milano, emessa dal GIP del Tribunale di Monza, al termine dell’indagine denominata “Puzzle”. Il suo complice, H.D. italiano di origini ROM, 17 anni, anch’egli residente a Milano, era già stato arrestato per i medesimi reati lo scorso 5 dicembre, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Milano.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Monza. Lo stesso modus operandi, la frequenza degli episodi nella stessa città, quella di Monza, l’incidenza dei fatti sempre nella medesima zona a ridosso di Viale Lombardia, sono gli elementi che hanno portato le indagini sulle tracce dei due. A ciò si aggiungano le caratteristiche personali delle vittime scelte, sempre donne sole e/o anziane (più di una ultra 80enne).

L’attività di indagine si è avvalsa dell’analisi comparata delle risultanze di molteplici strumenti investigativi: intercettazioni telefoniche, analisi di tabulati telefonici e di immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza in occasione di alcuni dei reati contestati, ricerche in banca dati interforze di fatti analoghi a quelli per cui si procedeva, scambio di informazioni con altri Uffici di Polizia e servizi di appostamento con documentazione video e fotografica. Le indagini hanno così portato a individuare i due scippatori e a segnalarli all’Autorità Giudiziaria, ma anche a deferire alla Procura di Monza altre 7 persone per i reati di ricettazione e di spaccio di sostanza stupefacente (hashish, marijuana, eroina e persino il metadone fornito dal SERT, che invece che essere assunto veniva rivenduto a singole dosi) per un totale di 42 fatti/reato segnalati all’A.G.

Gli indagati, 4 italiani, un tunisino, un egiziano e un italiano di origini ROM. sono tutti pregiudicati, residenti o comunque gravitanti intorno al
complesso edilizio noto come “Le case bianche” tra Viale Sarca e Viale Fulvio Testi a Milano. Gli indagati, agivano in questo contesto, in totale spregio di ogni regola e delle misure restrittive applicate ad alcuni di loro. Proprio D.L., che per commettere gli scippi a Monza ogni volta evadeva dagli arresti domiciliari, rappresentava uno dei protagonisti di un tessuto sociale intriso di illegalità quotidiana, assurta a vero e proprio stile di vita.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.