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Monza, ludopatie: il Tar conferma l’ordinanza anti slot del Comune

Due negozianti avevano presentato ricorso chiedendo l'annullamento del provvedimento.

slot-machine

Il Tar conferma la bontà dell’ordina anti slot. Il tribunale amministrativo della Lombardia ha respinto la domanda cautelare avanzata dalla titolare di un locale con offerta di gioco contro il Comune di Monza per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza oraria e del regolamento sul gioco del 2018.

L’ordinanza era stata firmata dal sindaco lo scorso autunno con l’obiettivo di regolare in maniera stringente gli orari di funzionamento delle slot machine. In particolare, il documento prevede la chiusura dalle 23 alle 14. Il provvedimento è stato frutto di un’intesa attività del consiglio comunale e in particolare del consigliere Anna Martinetti, della lista civica Monza per Maffé. Il ricorso poggiava essenzialmente sul fatto che l’amministrazione si sarebbe sostituita al legislatore in quanto lo Stato non ha fissato fasce orarie.

I giudici, tuttavia, hanno dato ragione all’amministrazione ritenendo che “la limitazione degli orari di attivazione delle apparecchiature da gioco costituisce uno strumento concretamente idoneo a ridurne la possibilità di utilizzo, così da integrare una misura amministrativa funzionale a delimitare la diffusione del fenomeno del gioco patologico

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