L’associazione Monza Hq scrive ai nuovi consiglieri della Provincia per preporre la conclusione del lavori della Sp 6, la tangenziale dell’ospedale San Gerardo. Da anni i lavori di completamento di quest’opera iniziata alla fine degli anni Novanta, quando la Provincia di Monza non esisteva e quando a capo di quella di Milano c’era Ombretta Colli, è diventata una vera e propria telenovela.
Pochi mesi fa, dopo una serie di ritardi e blocchi, il cantiere sembrava finalmente ultimato. Tuttavia, nuovi guai finanziari della ditta titolare dell’intervento, hanno provocato un nuovo stop, quando per altro mancavamo veramente poche decine di metri alla conclusione. La Provincia è subito corsa ai ripari con una nuova gara e l’associazione Monza Hq ha deciso di scrivere una lettera ai consiglieri per sensibilizzarli sul problema.
“La strada era prevista sin dagli anni ’90 dietro l’ospedale San Gerardo – hanno scritto i portavoce dell’associazione -. La funzione evidenziata e programmata era quella di drenare traffico di attraversamento da Monza, Lissone e Vedano, togliendolo dai centri abitati. Come forse saprà, il primo lotto, cioè la tratta compresa tra l’ospedale e la SS36, è in costruzione da anni. Doveva essere pronto nel 2001, ma ad oggi non è ancora concluso; molte le vicissitudini e attualmente non è nemmeno assegnato l’appalto conclusivo. Ma ancora più importante è il secondo lotto, dall’ospedale sino alla SP6 a nord di Vedano. Di questa tratta purtroppo non si parla più, e anzi circolano insistenti voci secondo le quali la Provincia Mb avrebbe rinunciato a realizzarla e si preparerebbe a togliere i vincoli sulle aree interessate“.
All’appello, per concludere i lavori, mancano una manciata di metri per completare un tunnel di 300 metri e alcune opere complementari. Il valore dell’appalto è di 2,7 milioni di euro. “La Variante SP6 completa è fondamentale non solo per togliere traffico di attraversamento da Vedano, Lissone e Monza (viali Brianza e Cesare Battisti) – hanno aggiunto dall’associazione -, ma anche per alleggerire il transito su viale Lombardia di Monza (sopratunnel), visto che convoglierebbe notevoli flussi esistenti direttamente sulla SS36 e quindi dentro la galleria urbana sotto San Fruttuoso”.