Desio, assalto al Quagliodromo: sui muri la sigla dell’Animal Liberation Front

27 aprile 2019 | 12:43
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Desio, assalto al Quagliodromo: sui muri la sigla dell’Animal Liberation Front

Era in programma una gara di caccia alla quaglia. Distrutta l’area ricreativa, danneggiate anche due auto

Si sono introdotti nell’area ricreativa del Quagliodromo di Desio e hanno messo tutto a soqquadro, distruggendo suppellettili e vivande, imbrattando i muri e firmando le pareti con la sigla ALF , acronimo di “Animal Liberation Front”.

Ignoti si sono introdotti nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 aprile. I Carabinieri di Desio sono intervenuti nelle prime ore del mattino di sabato, su segnalazione di cacciatori giunti sul posto per partecipare a una gara di caccia alla quaglia, in programma oggi, sabato 27, e domani, domenica 28 aprile.

Danneggiate anche due autovetture parcheggiate all’interno dell’area, a cui sono stati perforati i pneumatici e infranti i lunotti posteriori.

Nei giorni scorsi la gara in programma aveva sollevato numerose proteste da parte del Movimento animalista. «La caccia non è uno sport, come amano ripetere i cacciatori, ma una pratica di morte – avevano scritto in una nota stampa Barbara Zizza e Chiara Nogarotto, rispettivamente responsabile e viceresponsabile della sezione Monza e Brianza del Movimento Animalista – Ci opponiamo con la massima determinazione alla gara di caccia alla quaglia, su volatili “liberati” per essere subito dopo uccisi, prevista nel cuore della nostra Brianza».

Anche LAV ed ENPA avevano condannato l’evento: «Nella città di Desio centinaia di quaglie perderanno la loro vita per il piacere di alcuni – hanno scritto in un comunicato congiunto – A Desio non verrà offesa solo la dignità di quei poveri animali, ma anche la nostra, di noi esseri umani, compresa quella degli artefici di questa pratica sadica e cinica, anche se non lo sanno. Avrebbero potuto divertirsi col tiro al piattello. Ma evidentemente per taluni sembra proprio impossibile riuscire a farlo, riuscire cioè a concepire di trascorrere una giornata divertente senza uccidere altri esseri viventi».

Sulla questione indagano ora i Carabinieri.