Ambiente

Usmate, abbattuti i tigli di via Deledda: rivolta dei residenti

Un abbattimento di massa in via Deledda ha cambiato faccia e provocato forti reazioni dei residenti a Velate.

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Una potatura decisamente abbondante. Ad accorgersi per primi che qualcosa non andava, martedì mattina, sono stati i residenti dell’agglomerato velatese di via Anna Frank.

La segnaletica che nei giorni precedenti era stata posta nell’area per informare dell’imminente intervento, parlava infatti di una semplice operazione di potatura delle decine di tigli di via Deledda. Percui la sorpresa a quella vista è stata notevole. Potatura importante sotto l’aspetto della sicurezza, perchè finalizzata alla successiva riqualificazione dei marciapiedi limitrofi ai tigli lungo la via, resi quasi impraticabili da un manto ormai in balìa delle radici delle piante sotto l’asfalto.

E invece l’azienda incaricata ha tagliato di netto i piantoni che d’estate ombreggiano i parcheggi creando una barriera davanti al complesso. Immediata la reazione dei residenti, che hanno chiesto lumi al Comune per un’operazione che doveva essere di alleggerimento delle piante, e invece ha lasciato dei monconi di tronco in bella vista lungo tutta la via.

All’attacco anche la Lega, che negli ultimi mesi ha posto più volte l’accento sulle carenze sul lato ambientalista, che dovrebbe essere uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione, come dei tre esponenti di Per vivere Usmate Velate, fuoriusciti dalla maggioranza la scorsa estate per le divergenze con il sindaco Maria Elena Riva. Dal degrado della Montagnola alle falle nella recinzione dell’isola ecologica di Velate.

E dopo l’abbattimento intensivo di martedì, è venuto a galla anche un accordo (sembra però, solo verbale) tra i negozianti del complesso e l’amministrazione sul piano di riqualificazione del marciapiedi della via Deledda. L’esecutivo avrebbe infatti accettato di partecipare alla spesa per la riqualificazione dell’area, che prevede anche la realizzazione di una corsia ciclabile e il rifacimento di parte del parcheggio, in cambio del contestuale sfoltimento dei tigli, a spese dei negozianti.

Alle richieste di chiarimento giunte in comune in merito alla situazione, da parte dei residenti, dall’amministrazione hanno fatto sapere di non essere a conoscenza del piano di taglio delle piante, quando invece il comune, stando ai responsabili delle attività, aveva concordato con gli esercenti l’intervento. Lo stesso ente è uscito già martedì con una nota sul suo sito, per chiarire l’estraneità alla vicenda.

“Si precisa che l’abbattimento degli alberi recentemente effettuato in via Deledda è stato deciso e deliberato in un contesto privato condominiale, titolare della manutenzione dell’area – precisa la nota – La decisione è stata assunta a tutela dell’incolumità dei passanti. I privati pianteranno nuove essenze idonee allo stato dei luoghi”. Un reciproco scarico di responsabilità che non toglie il pugno nell’occhio dato dal vuoto che ora pervade l’area.

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