Bella la manifestazione di oggi. L’appello di Greta Thunberg ha portato migliaia in piazza. In una giornata di metà marzo con ben 20° che ci ricorda che il motivo per cui hanno manifestato non è un’invenzione, ma il frutto di quasi 2 secoli di scelte di cui forse un tempo non si conoscevano le conseguenze, adesso non si può mettere la testa sotto la sabbia. Tra un po’ sarà tutto sabbia. E deserto. O sotto il mare. Lo sciopero «salva-pianeta» non invertirà questo corso, ma è un segnale, una tappa.
E a quelli che hanno scritto con molta superficialità, ma non serve a nulla, ma lo hanno fatto di venerdì apposta etc… Bene a tutti questi, ho solo voglia di dire che se solo uno tra quelle centinaia di ragazzi da domani sarà un pochino più attento e consapevole rispetto al tema dell’ecologia, vorrà di dire che quello non è stato tempo perso. Il tempo l’hanno perso loro a scrivere quei commenti, invece che pensare a come salvare il nostro culo da questa lenta fine.
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