Sociale

Quando il cibo diventa aiuto per i più bisognosi. Al via la raccolta alimentare voluta dal comune di Varedo

Parte la quarta edizione della colletta alimentare. Un'iniziativa voluta dal comune di Varedo in collaborazione con il Banco Alimentare Lombardia.


Parola d’ordine “rispetto del cibo”. È questo l’ideale che ormai da diversi anni muove l’amministrazione comunale di Varedo verso l’educazione e la sensibilizzazione di un tema così importante. È infatti con la collaborazione del Banco Alimentare della Lombardia, che il Comune ha promosso un percorso educativo sul rispetto del cibo. Un percorso, questo, che si concluderà con l’ormai consueta raccolta di alimenti.

L’evento, in programma per giovedì 7 marzo a partire dalle 7,45, ha visto il coinvolgimento delle diverse scuole del territorio, che costituiranno i 4 diversi punti di raccolta presso i quali saranno presenti un dipendente comunale ed un rappresentante del Banco Alimentare.

All’appello ha risposto la scuola primaria Bagatti Valsecchi, la scuola dell’infanzia Andersen, la primaria e secondaria di I° grado Aldo Moro e Martiri di via Fani e la scuola primaria Kennedy.

L’evento – chiarisce Maria Pia Bocchini, dall’ufficio Cultura del comune – rappresenta il completamento di un percorso formativo progressivo.” Ossia, quello rivolto alle classi della seconda elementare sull’uso e sul consumo rispettoso del cibo e quello invece rivolto alle seconde medie inerente alla riduzione degli sprechi del cibo. Educare per sensibilizzare. Educare per far capire l’importanza del cibo ai più piccoli. Un modo, questo, per educare, si spera, anche gli adulti.

E dalla teoria si passa alla pratica. Quella che giovedì 7 marzo, come spiegato, vedrà una raccolta alimentare rivolta a ogni scuola del territorio, ma soprattutto a ogni buon cuore.

“Come di consueto – spiega l’assessore alla Cultura Cristina Tau -, il 30% del materiale raccolto sarà consegnato alla Caritas di Varedo che ridistribuirà il cibo alle famiglie bisognose”. Il restante 70%, invece, verrà depositato all’interno dei magazzini del Banco Alimentare, per poi essere distribuito tra i principali punti “nevralgici” del territorio. Lo scopo, come chiarisce l’assessore “è proprio quello di aiutare le fasce più deboli“. E se di aiutare si parla, “siamo giunti alla terza colletta. Un’ iniziativa – sottolinea la Bocchini – che si è sempre conclusa con estremo successo tanto da diventare ormai un appuntamento annuale”.

 

 

 

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