Vimercate, intervento eccellente all’udito: la rinascita di Martina

28 marzo 2019 | 14:12
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Vimercate, intervento eccellente all’udito: la rinascita di Martina

Un intervento di chirurgia endoscopica eseguito da un’equipe dell’ospedale di Vimercate ha restituito l’udito a Martina, 23enne affetta da una sindrome genetica molto rara

Iniziare a vivere a 23 anni. È la meravigliosa favola che ha visto protagonista la trezzese Martina Roncolato. Il 4 dicembre scorso la giovanissima si è sottoposta ad un delicato intervento di chirurgia endoscopica per il pieno recupero dell’udito all’ospedale di Vimercate, di fatto uscendo da un tunnel che sembrava essere infinito.

L’intervento è stato eseguito dal direttore della struttura di otorinolaringoiatria di Vimercate, Franco Parmigiani, coadiuvato dall’equipe di medici e paramedici della struttura.

A raccontare alla stampa la sua storia, più unica che rara, giovedì mattina all’ospedale, nella sala riunioni della direzione generale del nosocomio, è stato proprio colui che l’ha seguita in questo percorso lungo e travagliato. Insieme alla diretta interessata, all’equipe e al direttore dell’ASST, Nunzio del Sorbo.

“Si è trattato di un intervento in endoscopia che ha previsto l’inserimento di una protesi in titanio adattabile, ripristinando la conduzione tra la membrana dell’orecchio e la parte nervosa e la trasmissione del suono – ha spiegato il responsabile del reparto – non è un risultato che si può apprezzare il giorno dopo, c’è stato bisogno di un paio di mesi per poter vedere la reazione e l’adattamento del paziente“.

Ma la vicenda di Martina è molto più lunga, parte infatti da una sindrome genetica (colesteatoma) che si è manifestata con gravi sintomi per l’udito dall’età di 3 anni.

Nel tempo la ragazza, che studia Lingue all’Università di Bergamo, ha dovuto superare diversi interventi: il più importante nel suo percorso è stato quello demolitivo nel 2010, sempre all’ospedale di Vimercate, prima dell’operazione di ricostruzione di dicembre. È stato quindi necessario attendere diversi anni per non “stressare” le strutture, e lei stessa, da questa situazione. Dopo il duro lavoro di convincimento e l’intervento consigliato, ha potuto subito toccare con mano i benefici dell’intervento sulla sua qualità della vita.

“Già in sala operatoria mi sono accorta che riuscivo a sentire i discorsi dei medici e delle persone che avevo intorno – ha detto Martina con percepibile sollievo – ma ho trovato un netto miglioramento anche nelle relazioni e nella comunicazione con la gente, e adesso posso ad esempio ascoltare tranquillamente la musica con le cuffie”.

Una storia fatta di controlli e visite, ma anche di determinazione e voglia di non mollare. Alla fine ha vinto lei. Il peggio sembra alle spalle e il recente test audiometrico ha confermato una normalità uditiva che di fatto non aveva mai testato in vita sua.

Un piccolo miracolo possibile grazie ad alcune persone che l’hanno seguita e sostenuta nel difficile cammino di ristabilimento. Da Parmigiani al dottor Michele Schipano, all’audiometrista Pia De Matteis. Senza dimenticare la mamma Luciana.

Mi fa piacere poter assistere a questa storia perchè può servire da stimolo a chi ha paura di sottoporsi a questo genere di interventi – ha spiegato del Sorbo – Sottolineo anche l’importanza che ha avuto in questa vicenda il credere fermamente di Martina nei medici, e questo può solo che dare credito alla sanità lombarda e alla qualità degli operatori dell’ospedale di Vimercate”. Ora, tirando finalmente un bel sospiro di sollievo, per Martina comincia una nuova fase, che a novembre intanto le porterà in dote la laurea. Ed è già una bella soddisfazione, dopo il sacrificio di una vita.