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Droga nelle mutande: arrestato uno dei maggiori spacciatori sulla piazza monzese

L'uomo, 30enne nigeriano, era finito nel mirino delle forze dell'ordine da un po' di tempo. Getta l'ombra della mafia nigeriana sulla Brianza

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Arrestato uno dei maggiori spacciatori di marijuana sulla piazza monzese: il 5 marzo, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Osaro Osasere, nato in Nigeria l’1 ottobre 1989 e residente a Cantù. Già noto al Commissariato di Polizia per essere uno dei maggiori spacciatori in città, era da tempo finito nel mirino delle forze dell’ordine.

Nei giorni scorsi, con servizio un mirato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle via adiacenti la stazione, il personale del locale Commissariato ha notato lo spacciatore all’interno di un bar, in compagnia di 4 uomini e 3 donne suoi connazionali. Alla vista degli operanti, il 30enne e un sua amica e connazionale, DG, di anni 19, si sono mostrati molto nervosi, insospettendo i poliziotti. Bloccati immediatamente e perquisiti, sull’uomo sono stati trovati 200 grammi di marijuana ben nascosti nelle mutande, mentre nella borsa della ragazza altri 20 grammi.

I due hanno tentato di difendersi in qualche modo: il 30enne ha dichiarato che quella quantità fosse per uso personale mentre la ragazza di non sapere nulla, e che probabilmente l’amico aveva occultato la droga all’interno della sua borsa a sua insaputa.

Oltre alla marijuana, l’uomo è stato trovato in possesso di 600 euro in banconote di piccolo taglio. È stato tratto in arresto per detenzione di stupefacenti ai fin di spaccio, mentre la donna è stata denunciata a piede libero. All’operazione hanno preso parte anche agli agenti anche personale dell’esercito presente nella piazza.

Secondo le indagini, lo spacciatore risulterebbe appartenere al gruppo cultista degli Eye, una delle tante organizzazioni in cui si riuniscono i nigeriani, riproponendo sul territorio italiano modelli presenti nel loro paese natale. Tra queste, anche i Viking, gli Auba gas, i Black Axe e la green mafia, ognuna contraddistinta da un colore e un simbolo, spesso in lotta tra loro per affermare la rispettiva supremazia.

Per questa ragione, fanno sapere dal Commissariato, le comunità nigeriane e le dinamiche che le governano sono oggetto di grande attenzione da parte delle forze dell’ordine, sebbene non ci siano evidenti segnali di una loro sostanziale strutturazione sul territorio monzese.

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