Ambiente

Meda, il Bosco delle Querce chiuso al pubblico da oltre 40 anni. E’ polemica

Un'area verde di oltre 78mila metri quadri chiusa al pubblico. A Meda si ritorna a parlare della questione Bosco delle Querce che, nell'ultimo consiglio comunale, vede un acceso dibattito tra Amministrazione e la civica di Busnelli.

meda bosco delle querce chiuso

Un’area verde di oltre 78mila metri quadrati inaccessibile ai medesi: si tratta della porzione del Bosco delle Querce del comune di Meda che, ad oggi, non è ancora fruibile ai cittadini.

Una questione che, nelle ultime settimane, è tornata sulla bocca di molti dopo che Vermondo Busnelli, del Polo Civico per Meda, ha presentato un emendamento durante l’ultimo consiglio comunale chiedendo appunto “di aprire al pubblico l’area medese del parco, attuando le necessarie misure che la rendano fruibile ai cittadini in modo sicuro ed ecologicamente sostenibile – e, si legge nel documento ufficiale – prevedere e programmare, nel medio termine, l’ulteriore valorizzare del parco in un progetto più ampio di collegamento con le altre zone verdi o attrezzate, come il vicino centro sportivo e ciclodromo, il parco Groane, il parco della Brianza centrale e la rete ecologica e ciclopedonale della città”. Una richiesta, però, che ha ricevuto un due di picche da parte dell’amministrazione.

Emendamento Bocciato. Per Busnelli: “un’altra occasione persa”

Non è la prima volta che il capogruppo del Polo Civico per Meda avanza la richiesta dalla riqualificazione e apertura al pubblico della porzione medese del Bosco delle Querce. Questa volta, l’occasione è stata offerta dal rinnovo della convenzione per la manutenzione dell’area verde “Visitando le due aree di Seveso e di Meda – afferma Busnelli – appare evidente la diversa fruizione e le modalità di accesso al pubblico. La parte di Seveso è regolarmente aperta, con programmi di crescente coinvolgimento dei cittadini. La parte di Meda è ancora chiusa al pubblico, spesso più trascurata e abbandonata; in anni passati erano stati riportati episodi di coltivazione, non autorizzata, di cannabis. Come Polo Civico di Meda, abbiamo sempre sollecitato iniziative che potessero rendere più fruibile al pubblico anche la nostra porzione, in modo sicuro, sostenibile e compatibile con le sue caratteristiche naturalistiche”.

Busnelli, quindi, punta il dito contro l’amministrazione che, secondo il capogruppo, “ha perso un’altra occasione di valorizzare il patrimonio disponibile, a beneficio dei cittadini e nel rispetto dell’ambiente – commenta – L’emendamento non è stato neppure accolto, con motivazioni pretestuose, che, purtroppo, confermano la mancanza di volontà di questa giunta, come della precedente, di rendere fruibile questo parco naturale. Peccato!”

Amministrazione contraria?
Il Sindaco: “c’è un parere tecnico che ci impedisce di procedere”

Interpellato sulla questione, Luca Santambrogio ci tiene a precisare che la posizione della Giunta comunale non è assolutamente quella descritta da Busnelli: “sul tema ci siamo confrontati più volte, credo che Vermondo Busnelli faccia finta di non capire – spiega – Sia in commissione che in consiglio gli è stato ripetuto che il rappresentante medese presso il comitato scientifico del parco nel 2017 ha avuto mandato, dall’attuale giunta, di porre in essere le azioni necessarie per rendere fruibile al pubblico la parte medese del Bosco delle Querce. Gli è stato anche spiegato che vi è già il preventivo per la messa in sicurezza delle sponde del Tarò, opera senza la quale non si potrebbe aprire il parco. L’emendamento presentato non è stato nemmeno votato perché giudicato inammissibile a seguito di parere tecnico – e conclude – Diverso sarebbe stato il discorso se in discussione ci fosse stata la convenzione fra comune di Seveso e di Meda. Ma il consigliere Busnelli continua a non capire entrambe le cose nonostante le ripetute spiegazioni”.

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