Sociale

La Brianza solidale scende in piazza a Monza per difendere la buona accoglienza

Sabato 23 marzo, alle 14:30, l'appuntamento è a Monza: la Brianza solidale, quella delle associazioni e delle persone dedite al volontariato, scenderà in piazza Trento e Trieste per difendere la buona accoglienza.


La Brianza solidale, quella delle associazioni di volontariato e delle persone dedite all’accoglienza, scenderà in piazza Trento e Trieste a Monza. L’appuntamento è fissato per sabato 23 marzo, alle 14:30. E’ un messaggio chiaro quello che le realtà brianzole intendono lanciare: ‘No al razzismo, sì all’inclusione per garantire serenità e sicurezza sul territorio’. Sulla scia dell’importante manifestazione svoltasi a Milano una decina di giorni fa, l’intento è quello di riprodurre nel cuore della Brianza un evento di pari valore, grazie alla partecipazione di tutti coloro che ogni giorno, da anni, si occupano di rendere questo territorio più accogliente e felice, in cui la convivenza tra nativi del posto e i nuovi cittadini è semplice quotidianità.

I numeri dell’accoglienza in Brianza

 

 

La Brianza in questi anni, ha mostrato di saperci fare con l’accoglienza e l’inclusione. ‘Nella nostra provincia vivono oltre 70.000 persone di origine straniera – spiegano alcuni degli organizzatori – quotidianamente creano ricchezza economica e sociale, rappresentano anch’essi il presente che costruisce il futuro’. Solo negli ultimi 3 anni sono stati 5mila gli accolti, tutti sono stati immediatamente integrati, senza grosse criticità.

 

L’appello della Brianza Solidale

Questa manifestazione si pone l’obiettivo di continuare con lo stesso modus operandi adottato sinora con successo: non sarà un punto di arrivo, bensì un punto da cui partire per fare sempre meglio in termini di inclusione. Del resto, ‘l’accoglienza in Brianza è un po’ come un grande cantiere. Per quale motivo bisogna disperdere i soldi degli italiani che sono stati impiegati per anni in progetti di integrazione per stranieri, buone pratiche, avvio al lavoro e molto altro? Ora le nuove normative prevedono che si debbano aprire nuovi grandi centri, che peraltro sono quelli dove si è verificata la maggior speculazione. Se questa è l’idea di futuro noi non siamo d’accordo. Vogliamo difendere quanto di buono è stato fatto e proseguire sulla stessa strada’.

‘Il nostro è un appello valoriale e in quanto tale molto trasversale, coinvolge culture sociali e politiche diverse, dal mondo cattolico a quello più progressista, passando per gli scout, le associazioni giovanili, di anziani e di volontariato di ogni sorta. Il tessuto sociale della Brianza è piuttosto variegato e ricco, e anche in questi anni definiti difficili per l’accoglienza è stato un territorio capace di gestire gli arrivi senza grandi criticità. Rarissimi gli episodi di intolleranza e chiusura. E’ un nostro merito che noi vogliamo riconoscerci’.

Noi vogliamo unire e non dividere, vogliamo farcela tutti insieme. Noi siamo antifascisti e antirazzisti. Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse in materia di immigrazione, di politiche di inclusione e di lotta alle diseguaglianze e alla povertà. Noi ci mobilitiamo perché immaginiamo e vogliamo vivere in un territorio, un’Italia e un’Europa che siano più giuste, più aperte e più felici. Il momento è ora, per incontrarci tutte e tutti in una giornata di lotta e di festa’.

 

I dettagli della manifestazione

La manifestazione si svolgerà come un corteo che avrà inizio alle 14.30, in piazza Trento e Trieste, la più grande piazza che Monza possa metterci a disposizione. Di lì si dispiegherà per le vie del centro, per poi tornare al punto di partenza dopo un percorso di circa 2 km. Ci teniamo a sottolineare che non ci saranno i tradizionali comizi, ci sarà tuttavia la presenza di un furgone, dal quale verrà diffusa della musica, informazioni di servizio e naturalmente il nostro appello. La manifestazione si concluderà intorno alle 18.00′.

 

I partecipanti alla manifestazione

Si allunga di continuo l’elenco delle associazioni che parteciperanno alla manifestazione di sabato 23 marzo. Al momento si parla di 84 realtà. Ecco alcuni nomi: Cgil Monza E Brianza, Cisl Monza Lecco, Uil Brianza, Anpi Monza E Brianza, Aned Monza E Brianza, Arci Coordinamento Brianza, Libera Monza E Brianza, Emergency Coordinamento Gruppi Alto Milanese Monza E Brianza, Acli Milano Monza E Brianza, Associazione Diritti Insieme, Associazione Alisei, Auser Monza E Brianza, Associazione Lado A Lado Onlus, Uniti Nella Diversità, Rete Seregnese Delle Associazioni – Legalità, Giustizia Sociale E Tutela Dei Diritti, Culture Senza Frontiere, Associazione Senza Confini, Casa Della Sinistra, Bloom – Coop. Sociale Il Visconte Di Mezzago, Libere Democratiche Monza E Brianza, Associazione Lab Monza, Associazione Brucaliffo, Anolf Monza E Brianza, Anteas Monza E Brianza, Fili Di Parole, Seveso Futura, Circolo Culturale E Sociale Don Ennio Bernasconi, Qdonna Lissone, Equibici, Novaluna, Associazione Culturale San Fruttuoso, Amici Del Cinema Roma, Monzattiva, Gruppo Uomini Brianza, Africa ’70, Collettivo Agitamente, Associazione Xapuri, Associazione Città Persone, Commissione Cultura Alternativa, La Coop. Di Abitanti 25 Aprile, Tenda Della Pace, Dare Un’anima Alla Città, Gruppo Scout Agesci Seregno 1, Centro Islamico Monza, Caritas Monza, La Bottega Che Non C’e’, Comitato Antifascista 25 Aprile Seregno.

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