Ambiente

Vimercate, i volontari rimuovono la montagna di rifiuti dagli argini del Molgora

Rimossi dalla Protezione Civile i rifiuti accumulati in questi mesi dagli incivili sulla sponda del Molgora a San Maurizio.

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Ecco la migliore dimostrazione che denunciare, senza girarsi dall’altra parte, a volte porta i suoi frutti. Le immagini dei rifiuti accumulati sull’argine del Molgora in via Isola Stucchi, a San Maurizio a Vimercate, non potevano e non possono infatti lasciare indifferente chi ha per davvero a cuore il bene dell’ambiente che lo circonda.

E il numero delle segnalazioni inviate con senso civico dai cittadini in comune in questi mesi, sui cumuli di materiale più disparato rinvenuti dalla scorsa estate nell’area all’altezza del ponte di Ruginello, resa fatiscente dagli incivili, in questo caso ha avuto il merito di attivare l’amministrazione ad intervenire.

Così, a seguito delle ripetute osservazioni, a fine gennaio la Protezione Civile locale ha rimosso il primo problema che vessava il corso d’acqua: un grosso tronco che era caduto nell’alveo del torrente. La situazione ha scomodato anche il sindaco Francesco Sartini, che ha fatto un sopralluogo per verificare di persona lo stato di salute delle sponde ammalorate.

Nella giornata di sabato i volontari delle tute gialle hanno fatto il “grosso” del lavoro, ripulendo gli argini dalla sporcizia abbandonata sui versanti interessati. Parti di biciclette, sedie, inerti, reti ortopediche, il classico pneumatico e gli oggetti più impensabili, sono stati recuperati dai volontari del gruppo.

Operatori impegnati anche nell’operazione del taglio di un ramo di grosse dimensioni sopra il torrente. Toccherà ora a CEM completare l’opera di pulizia, liberando il sentiero a fianco al Molgora dal materiale raccolto in un unico grande mucchio dalla Protezione Civile accanto al sentiero.

“Ci siamo accordati con la Protezione Civile per rimuovere quello che rischia di ostruire il decorso dell’acqua – ha commentato il sindaco Francesco Sartini – In quel tratto abbiamo rilevato che la quantità di rifiuti scaricati incivilmente iniziava ad essere importante, percui siamo intervenuti con un lavoro di ripulitura complessivo. Questi per lo smaltimento delle discariche abusive sono costi elevati che pesano sulla comunità.

Sul punto specifico oggetto della discarica, stiamo valutando la possibilità di porre uno sbarramento alla strada per evitare l’accesso ai mezzi e disincentivare lo scarico, ma è un deterrente che limita la fruizione ai cittadini e personalmente preferisco puntare su meccanismi di registrazione. A questo proposito, a breve installeremo tre fototrappole sul territorio, e andremo a gara per l’installazione di un sistema di videosorveglianza territoriale. Da questo punto di vista infatti Vimercate è rimasta indietro anche rispetto a piccoli comuni del nostro territorio”.

Una storia di buonsenso civico a lieto fine, che fa riflettere sulle potenzialità della collaborazione positiva tra cittadino e amministrazione.

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