Attualità

Aggressione in stazione a Monza. I genitori: “Fate di più per la sicurezza dei ragazzi”

Polizia locale, esercito non bastano a rendere sicura la stazione di Monza. Uno studente è stato malmenato da quattro stranieri. Solo un loro connazionale lo ha salvato dal peggio.

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Sabato 16 febbraio. Son da poco passate le 13,30. Due studenti studenti sono usciti da scuola alle 13.10 e si sono recati in Stazione a Monza per rientrare a casa. Come loro tanti altri, ma Marco (nome di fantasia) nel sottopasso che porta ai binari urta per sbaglio una giovane di origini marocchine.

Lo straniero inizia subito ad inveire e insultare lo studente. Chiama altri tre e forti del numero lo prendono a pugni. Nessuno interviene. la situazione sta per degenerare perchè i quattro minacciano di buttarlo sotto ad un treno. Il ragazzo è sopraffatto dalle botte e dalle urla feroci dei quattro. La ragazza che è con lui è impietrita dalla paura. Spunta anche un coltello.

Difficile dire come sarebbe finita se un altro marocchino non si fosse buttato nella rissa per salvare lo studente. 

“Ogni giorno sono tanti i ragazzi per bene che come mio figlio utilizzano il treno per recarsi a scuola a Monza dai paesi limitrofi. Come facciamo noi genitori a stare tranquilli? Dove sono le forze dell’ordine? Possibile che il Sindaco di Monza non conosca lo stato di degrado in cui versa la Stazione che ha frequentazioni terribili anche in pieno giorno? E come mai nessuno prende provvedimenti? – queste le parole del genitore dello studente aggredito che aggiunge – Penso che proteggere i cittadini sia un preciso dovere di coloro che ci governano, a Monza deve scapparci il morto prima che qualcuno faccia qualcosa?”

Per la cronaca si può solo ricordare che oltre al presidio della polizia locale da fine novembre si è aggiunto quello dei militari dell’esercito. Ma a quanto pare neppure ciò basta…

 

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