Cultura

Muggiò: a scuola di legalità con gli studenti del Martin Luther King

In scena lo spettacolo ‘Indifferenza, zona grigia della legalità’ diretto dalla professoressa Barbara Arosio. Due ore intense con gli studenti del King di Muggiò.

spettacolo muggiò mb

Nel 2007 lo scrittore francese Daniel Pennac pubblica un romanzo autobiografico destinato a diventare una delle sue opere più celebri, ‘Chagrin d’école – Diario di scuola’. Tra riflessioni sulla pedagogia e ricordi d’infanzia, l’autore azzarda un’ipotesi: ‘forse è questo insegnare: fare in modo che a ogni lezione scocchi l’ora del risveglio’.
A Muggiò si ha l’impressione che l’ora del risveglio per alcuni ragazzi sia scattata e abbia superato anche le barriere delle classiche aule di studio, grazie allo spettacolo ‘Indifferenza, zona grigia della legalità’ tenutosi martedì 19 febbraio presso l’auditorium dell’ I.I.S. Martin Luther King. Al centro della scena 75 studenti dell’istituto, che hanno presentato alla cittadinanza un percorso tematico intorno al tema della legalità e delle mafie attraverso poesie, canzoni e proiezioni video.

Il progetto dietro allo spettacolo

La regia è a cura della professoressa Barbara Arosio, voce narrante dello spettacolo che spiega ai genitori e ai cittadini che hanno riempito l’auditorium come è nato il progetto. “Il 12 agosto 2017 – racconta la docente – un giovane 22enne di nome Niccolò Ciatti viene ucciso da tre ragazzi durante un pestaggio in una discoteca di Barcellona. Possiamo sapere come è andata perché in diversi hanno ripreso la scena con il telefonino. Nessuno è intervento in difesa del giovane e io mi sono detta: chi non ha agito non è responsabile dell’omicidio di Niccolò, ma ne è complice. Si è trovato nella ‘zona grigia dell’indifferenza’ perché ha scelto di rimanere in silenzio a guardare o, nel peggiore dei casi, ha ripreso tutto con un telefonino.
Nello stesso anno – prosegue – ho partecipato ad un corso di aggiornamento con Don Luigi Ciotti e Nando dalla Chiesa che mi hanno detto: ‘la vera forza della mafia sta fuori dalla mafia’, sta nel silenzio, nel girare lo sguardo da un’altra parte, nel non parlare. Ho deciso così di affrontare il tema dell’indifferenza con i miei ragazzi ed è nato questo percorso che stasera siamo felici di replicare per voi”.

In scena contro ogni tipo di violenza

I ragazzi raccontano il fenomeno mafioso con parole loro, con quella semplicità adolescenziale forse un po’ ingenua, ma in grado di arrivare subito all’ascoltatore. Si ricordano i giudici Falcone e Borsellino, l’attivista Peppino Impastato, il giovane Roberto Antiochia, poliziotto appartenente alla scorta di Beppe Montana e Ninni Cassarà, si ricorda il piccolo Giuseppe di Matteo, figlio del pentito Saverio di Matteo, ucciso dopo 779 giorni di prigionia e poi sciolto nell’acido.
Un momento speciale è dedicato anche ad Ambrogio Mauri, imprenditore brianzolo e simbolo della lotta alla corruzione in Italia, morto suicida il 21 aprile 1997 dopo essersi rifiutato più volte di pagare tangenti.
Cantano in gruppo contro ogni tipo di indifferenza i giovani studenti del King, prima con ‘Guerriero’ di Marco Mengoni, poi con ‘Vietato Morire’ di Ermal Meta, e toccano con mano i temi del bullismo e della violenza di genere. “Non dobbiamo coltivare la rassegnazione – aggiunge la professoressa Arosio – e capire sempre da che parte vogliamo stare”.

Il sostegno della comunità locale

Presente allo spettacolo anche la Preside dell’istituto Elena Motta. “Il fatto che siate qui in tanti – afferma – ci dimostra che ci sono molte persone che decidono di prendere una posizione. A volte non è facile, a volte è faticoso e porta con sé polemiche e scontri. Anche per noi insegnanti è così: ci sono momenti in cui potremmo voltarci da un’altra parte, non intervenire, lasciar correre. Sarebbe più semplice forse, ma non vogliamo farlo”.
Prende la parola anche Moreno Merati, consigliere comunale di Muggiò: “E’ il quinto anno che il progetto sulla legalità è nelle scuole. Per noi il comune non è una casa o una villa, ma è lo spazio concreto dei cittadini che operano sul territorio. Io, a nome dell’amministrazione comunale, devo ringraziare la scuola e la rete di associazioni che da anni lavora su questi temi”.

Ringraziamenti speciali anche per Roberto Orizio di AFI Milano e Brianza, Luigi Bolchi, Presidente del circolo Acli Muggiò e Umberto Ruzzante, coordinatore cittadino dell’Associazione Libera, membro di Brianza SiCura.
Le belle sorprese non finiscono: è stato annunciato a fine serata che la docente riferimento del progetto ‘Educazione alla legalità’ Barbara Arosio, rappresenterà la Lombardia al Parlamento Internazionale della Legalità. “Tutti i miei ragazzi – ci racconta l’insegnante – mi insegnano qualcosa. Io penso che davanti all’indifferenza e alla crescente mancanza di senso civico, nutrire quel ‘bianco’ che è dentro ognuno di noi è necessario. E noi lo faremo insieme”.

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