Cultura

Il MiC di Brugherio è tra i progetti finalisti del Premio Cultura di Gestione 2018

Era stato inaugurato nel mese di marzo dello scorso anno e da allora il primo Museo Virtuale della Brianza ne ha fatta di strada.

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Era stato inaugurato nel mese di marzo dello scorso anno e da allora il MiC, il primo Museo Virtuale della Brianza, accessibile dal sito internet del Comune di Brugherio, ne ha fatta di strada tanto da essere ammesso tra i progetti italiani finalisti del Premio Cultura di Gestione 2018.

IL PROGETTO

Nato nel 2016 in occasione del 150° della fondazione del Comune di Brugherio, il Mic raccolto le sfide lanciate dall’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 patrocinate dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

«A ottobre abbiamo partecipato al bando per la IX edizione del Premio, patrocinato dal MiBACT e da ANCI e che, fregiandosi del marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale 2018, si rivolge alle esperienze di impresa culturale e di governance pubblica che hanno saputo imprimere un impulso in termini di incremento e miglioramento dell’efficacia, dell’efficienza e della sostenibilità dell’offerta culturale nell’interesse della collettività» racconta il Sindaco Marco Troiano.

IL PREMIO

Il premio Cultura di Gestione è l’unica iniziativa in Italia volta a premiare e dare visibilità alle più innovative esperienze di gestione e valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali. Promosso e coordinato da Federculture, è l’appuntamento fondamentale attraverso il quale l’eccellenza e l’innovazione nella cultura divengono protagonisti.

E proprio in questi giorni sono stati decretati i settanta progetti finalisti italiani, di cui 11 in Lombardia, e il MiC rientra in questa ristretta cerchia di iniziative culturali ammesse alla valutazione conclusiva.


In foto: il momento della presentazione del Museo del 17 marzo 2018

«Si tratta di un risultato importante prosegue l’Assessora alla Cultura Laura Valliche premia la scommessa su cui abbiamo lavorato in questi anni: introdurre, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, modelli innovativi nella gestione e nella valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse identitarie del territorio in un’ottica di sostenibilità, inclusione, accessibilità, partecipazione, continuità, replicabilità, ampliamento della fruizione pubblica. Un primo ma importante traguardo, prestigioso non solo per noi, ma per l’intera città di Brugherio, reso possibile grazie all’attivazione di un modello organizzativo e di gestione che ha trovato nelle forti competenze scientifiche dell’Ufficio Cultura la “cabina di regia” di uno staff composto dal CED, dalla Sezione di Storia Locale della Biblioteca, dall’Urp, da diversi altri uffici comunali, ma anche da professionalità esterne all’Ente, oltre che da associazioni e artisti».

«Un risultato che premia anche gli orizzonti di sviluppo del MiC: concluso il restauro dell’affresco “Arti e mestieri” di Max Squillace, Franco Ghezzi e Gian Mario Mariani, e l’allestimento della collezione comunale all’interno del Palazzo di Villa Fiorita, ad aprile -aggiunge il Sindaco – inaugureremo infatti la nuova esposizione permanente con un programma di iniziative e visite guidate che consentiranno di conoscere e apprezzare dal vivo l’intera collezione cittadina di opere d’arte».

Per conoscere i risultati bisogna però attendere la fine del mese.

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