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Corruzione, il 14 febbraio “Lady sorriso” ritorna alla sbarra

La requisitoria del Pubblico Ministero potrebbe terminare con una richiesta di condanna giovedì prossimo.

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E’ prevista per il 14 febbraio la richiesta di condanna per Maria Paola Canegrati, alias “Lady sorriso”, imprenditrice monzese a processo per presunta corruzione nell’ambito dei servizi odontoiatrici in alcuni ospedali della Lombardia. Insieme a lei a processo sono finiti anche il presidente del consiglio di amministrazione di una delle sue società, un dirigente del reparto odontoiatrico del Policlinico di Milano, un commercialista e un revisore del servizio di odontoiatria di quella che era l’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate. Nella prossima udienza è previsto il proseguo della requisitoria del Pm Manuela Massenz, titolare del fascicolo di inchiesta, che potrebbe formulare la sua richiesta di condanna. Canegrati è finita nel mirino della Procura di Monza nel 2015, unitamente all’ex presidente della commissione sanità di regione Lombardia Fabio Rizzi, che ha già patteggiato la pena. Nel 2016 anche l’imprenditrice aveva cercato di patteggiare ma la sua richiesta era stata respinta dal Tribunale. Secondo l’accusa, a conclusione dell’inchiesta “Smile” iniziata nel 2013, Canegrati avrebbe pagato presunte tangenti per assicurarsi gli appalti per i servizi odontoiatrici ambulatoriali. A far partire l’inchiesta furono due revisori dei conti dell’ospedale di Vimercate, i quali scovarono presunte irregolarità in contratto stipulato nel 2009. Non solo, il procedimento a carico dell’imprenditrice riguarda anche presunti rimborsi gonfiati ai danni del sistema sanitario nazionale.

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