Attualità

Provincia, biglietto unico: Invernizzi preme sull’acceleratore

Il presidente dell'ente auspica un'entrata in vigore a breve. Previsti aumenti, ma solo su utenti occasionali. Costi invariati per abbonamenti

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Il presidente della Provincia di Monza chiede di accellerare la procedura per l’introduzione della tariffazione integrata del trasporto pubblico locale. Roberto Invernizzi ha scritto una lettera a tutti i sindaci che nei giorni scorsi avevano lanciato l’appello per richiedere a Regione Lombardia l’avvio della sperimentazione del biglietto unico integrato.

Roberto Invernizzi

“A fronte delle polemiche e delle informazioni non suffragate da fonti certe che stanno girando in queste ultime ore, voglio ribadire che il percorso che abbiamo fatto insieme all’Agenzia non è certo stato una mera operazione di facciata per essere complici  del Comune di Milano nel camuffare la volontà di aumentare i biglietti del Tpl urbano – ha scritto il presidente -. La mia richiesta di unirci ai sindaci metropolitani per avviare a breve  la sperimentazione del biglietto unico, rappresenta anche per il Comune stesso l’occasione di dare il via a quella manovra tariffaria che permetterà di ridurre il divario di costi oggi esistenti fra utenti dei servizi urbani di Milano, che spendono meno e hanno un servizio di miglior qualità, e utenti dei servizi interurbani, che oggi spendono di più per titoli cumulativi costosi e con integrazione limitata”.

Il nodo del problema è dato dall’effettiva entità degli aumenti, in modo particolare per la Brianza, in relazione al quale da qualche giorni stanno girando voci e indiscrezioni. “Gli aumenti peseranno particolarmente sugli utenti occasionali ma i costi saranno tendenzialmente  invariati, in qualche caso ridotti,  per gli utenti sistematici – ha aggiunto Invernizzi -. Secondo i calcoli fatti dall’Agenzia nell’attuale area Sitam (4,1milioni di residenti) la riduzione del costo dell’abbonamento riguarderà  2,3 milioni di residenti e sarà compresa fra il 10% e il 15%;  400.000 avranno un costo invariato mentre solo gli attuali utenti della rete di Milano avranno un costo aumentato del 10%”.

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