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Polstrada di Seregno, il sindaco rinuncia all’affitto della sede: “Il presidio deve restare”

Il primo cittadino Alberto Rossi ha incontrato il Sindacato Autonomo di Polizia Sap.

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La Polstrada deve rimanere in città. Ne è convinto anche il sindaco di Seregno Alberto Rossi (Pd) che tramite una nota stampa si dice disposto a rinunciare al canone di affitto della struttura, che ogni anno il Ministero dell’Interno versa al Comune.

Una questione su cui si sta dibattendo molto, quello della permanenza della Polstrada in città. Un presidio per il territorio che esiste da oltre 40 anni che negli ultimi mesi ha mosso diversi esponenti politici a partire dalla Lega, che nel mese di gennaio si è recata a Roma ed è riuscita a far sospendere l’imminente chiusura.

L’INCONTRO FRA SINDACO E SAP

Ad inizio settimana la palla è tornata nelle mani del primo cittadino, che nella giornata di lunedì ha incontrato Massimiliano Pirola e Alberto Valsecchi, rispettivamente segretario e vicesegretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia), per conoscere gli orientamenti dell’amministrazione comunale.

E’ stato un colloquio cordiale, dove è emerso che uno dei problemi che mettono in dubbio la permanenza del Comando nel territorio di Seregno è il canone di affitto che il Ministero dell’Interno deve versare alla municipalità di Seregno  per l’occupazione dello stabile di via Messina.

“Ho confermato ai due esponenti del sindacato di Polizia – spiega il sindaco – la piena e totale disponibilità del Comune a rimuovere questo ostacolo di ordine economico. La priorità è quella di confermare la presenza di uno storico e importante presidio per la sicurezza delle persone che vivono sul nostro territorio”.

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