Monza, scena a luci rosse in giardino: cliente e prostituta sorpresi fuggono

28 gennaio 2019 | 15:03
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Monza, scena a luci rosse in giardino: cliente e prostituta sorpresi fuggono

Gli abitanti del quartiere chiedono alle Forze dell’Ordine interventi continuativi e mirati per risolvere la problematica che vivono ormai da 20 anni.

Il freddo polare dei giorni scorsi non è bastato a placare i bollenti spiriti di un uomo che, complice il buio della notte, si è appartato con una prostituta nel giardino di un condominio in via Ticino al civico 10 nel quartiere San Fruttuoso. Un amplesso, consumato tra gli alberi del cortile dove di giorno giocano i bambini, sotto gli occhi increduli di un abitante del condominio che, rientrato nel cuore della notte verso le 3.30, appena varcato il cancello, si è trovato davanti a una scena inequivocabile.

I due, sorpresi nel mentre del loro incontro, si sono dati alla fuga. “Ho avvisato le forze dell’ordine dell’accaduto- si legge in una nota scritta dal condomino testimone della vicenda-  una volante della Polizia è passata nelle ore successive per un giro di controllo“.

La vicenda è datata 19 gennaio ma è solo l’ultimo dei tristi episodi che avvengono sotto gli occhi degli abitanti del quartiere che di notte devono convivere con schiamazzi e urla e che al mattino trovano sui marciapiedi davanti alle loro abitazioni rifiuti di ogni genere.

E’ la seconda volta che ci troviamo nostro malgrado testimoni di un episodio così – ha spiegato Pierangelo Morandi che abita nel condominio in questione-. La situazione ormai è insostenibile ci sentiamo completamente abbandonati dalle istituzioni in questo degrado”.

Il problema della prostituzione in questa zona di San Fruttuoso è ormai storico. “Sono 20 anni che viviamo questo genere di problematica e a nulla sono valse le centinaia di telefonate e di richieste che negli anni abbiamo fatto al Comune, Polizia Locale e Carabinieri. Quello che chiediamo – ha concluso Morandi- è un intervento mirato e soprattutto continuativo delle Forze dell’Ordine, solo con una presenza quotidiana sul territorio sarà possibile risolvere il problema che viviamo ormai da 20 anni”. Alcuni residenti della zona hanno inviato in questi giorni una lettera al sindaco e agli assessori proprio per chiedere di affrontare in modo concreto la situazione.