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Monza, la giunta approva un bilancio di previsione tutto malta e cazzuola

Il documento non aumenta i tributi e mantiene il livello dei servizi, ma soprattutto stanzia oltre 20 milioni di euro per la manutenzione.

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Oltre venti milioni di euro per la manutenzione della città. La giunta municipale ha portato a termine l’approvazione del bilancio di previsione 2019. Le difficoltà economiche rispetto agli anni passati non sono affatto migliorate. Anzi, se è possibile i trasferimenti statali si sono pure ridotti ulteriormente.

Per l’amministrazione di centro destra che ha fatto dello slogan “rimettiamo in sesto” Monza uno dei leit motiv della sua campagna elettorale, non ci potevano essere quindi dubbi sulla destinazione delle risorse disponibili: manutenzione scuole e manutenzione strade per in totale di 23 milioni di euro, 12 per le scuole e 11 per le strade.

Dario Allevi

“Abbiamo dato priorità agli interventi che ci consentono di continuare a prenderci cura della città – spiega il Sindaco Dario Allevi – Stiamo programmando per quest’anno una serie di lavori di manutenzione straordinaria completamente dimenticati dalla passata amministrazione. Solo quando avremo esaurito questa pesante eredità potremo ricominciare ad investire su nuove opere e realizzazioni”.

Venendo ai numeri del nuovo documento, per il 2019 la manovra del Comune si attesta su un totale di 709.778.399 euro. In particolare il programma operativo si fonda su 7 macro-aree di intervento: contrasto all’evasione tributaria e tariffaria mediante, piani di efficientamento della spesa relativa ad alcuni servizi, miglioramento delle capacità di riscossione di tutte le entrate, applicazione di strategie per rendere più produttivo il patrimonio, attivazione dell’Ufficio fundraising per il recupero di finanziamenti Europei e altri, monitoraggio del debito con la sua conseguente rimodulazione o riduzione, riduzione dei contributi vari ad Enti.

Rosa Maria Lo Verso

“La complessità gestionale impone l’applicazione di tecniche sempre più orientate alla pianificazione e al monitoraggio delle risorse economiche e finanziarie sempre più contingentate – chiarisce l’assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso -. A tale proposito, sia il venire meno dell’obbligo del rispetto del vincolo di finanza pubblica, di cui alla Legge di Bilancio n. 145/2018, sia la liberalizzazione della leva tributaria, potrebbero aiutare i comuni a raggiungere e mantenere gli equilibri di bilancio, in particolare quello di parte corrente. Per quanto riguarda il secondo aspetto abbiamo deciso di lasciare inalterata la pressione fiscale-tributaria per il triennio 2019/2021. L’individuazione di nuove risorse finanziarie, soprattutto, ma non solo per la parte corrente, si auspica possa invece provenire dal riaccertamento ordinario dei residui, in continuazione di un’attività ormai consolidata negli anni che ha generato mezzi finanziari consistenti”.

Oltre che sul fronte manutenzione, lo sforzo economico dell’amministrazione è stato indirizzato verso tasse e servizi al cittadino, ovviamente per mantenere il livello degli anni passati. Allevi ha infatti confermato che per i primi non ci saranno aumenti, mentre per i secondi non ci saranno riduzioni. 

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