Inquinamento alle stelle. “Tra le conseguenze per la salute c’è anche il cancro”

Secondo il dossier annuale di Legambiente, Monza è tra le tre città più inquinate d’Italia. La Dott.ssa Anna Monzani ci spiega gli effetti dell’inquinamento sulla salute.
L’inquinamento è dunque alle stelle a Monza. Le concentrazioni di Pm10 hanno raggiunto picchi di quasi 100 microgrammi per metro cubo d’aria, ovvero circa il doppio della soglia massima. Quali sono le cause?
‘L’inquinamento atmosferico è prodotto dal traffico veicolare, dal riscaldamento domestico e dagli scarichi industriali. In effetti quella che noi chiamiamo la “Verde Brianza” è in realtà una zona molto industrializzata e situata in una sorta di conca naturale che impedisce un buon ricircolo di aria. Questo rende la Brianza, come tutta la Pianura Padana, una delle aeree più inquinate d’Europa’.
Dinanzi a questi valori una domanda sorge spontanea ed è quella che si pongono un po’ tutti i cittadini: quali sono gli effetti delle polveri sottili sulla salute e in particolare sull’apparato respiratorio?
‘L’inquinamento atmosferico è composto da una complessa miscela di sostanze: il materiale particolato (PM10 e PM2.5), l’ozono, gli ossidi di azoto, il benzo(a)pirene, il piombo e gli ossidi di zolfo. Tutte queste sostanze, direttamente o mediante formazione di radicali liberi dell’ossigeno (molecole che esercitano un’azione dannosa su cellule e tessuti del nostro organismo), hanno un effetto nocivo sull’apparato respiratorio. Sono le particelle più piccole, ovvero con diametro inferiore ai 10 µm (10 millesimi di millimetro), quelle che riescono a superare il filtro naturale che è il nostro naso e a raggiungere i polmoni. Se pensiamo che ogni giorno inaliamo circa 10000 litri di aria è facile capire che carico deve sopportare il nostro sistema respiratorio. I soggetti a maggior rischio sono gli anziani ed i bambini, oltre ai soggetti immunodepressi e quelli affetti da malattie croniche polmonari’.
Quali malattie possono insorgere a seguito di un’eccessiva esposizione a tali agenti inquinanti?
‘L’esposizione acuta agli agenti inquinanti può essere causa di tosse e mancanza di respiro legati ad un effetto irritativo ed infiammatorio di tali sostanze sull’albero respiratorio. Anche il tasso di polmoniti è aumentato dall’esposizione allo smog. Nei soggetti affetti da malattie respiratorie croniche l’inquinamento è causa di peggioramento della funzione polmonare e riacutizzazioni della patologia stessa. Nel lungo periodo invece l’esposizione agli agenti inquinanti favorisce lo sviluppo di asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e anche di patologie tumorali a carico dell’apparato respiratorio’.
L’ospedale San Gerardo ha registrato nell’ultimo periodo un numero maggiore di accessi al pronto soccorso per patologie respiratorie riconducibili all’eccesso di inquinamento?
‘In questo periodo l’accesso al Pronto Soccorso per problematiche respiratorie è assai frequente. Sicuramente, oltre alle malattie infettive, un ruolo importante è giocato dall’inquinamento atmosferico che, come detto prima, aumenta il tasso di polmoniti e riacutizzazioni di asma e BPCO. Complessivamente quello che accade è un incremento degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri per malattie respiratorie, un maggior ricorso al medico di medicina generale, un aumento dell’uso giornaliero di farmaci ed una perdita di giornate lavorative e scolastiche’.
Sul sito dell’AIRC si legge che esiste un rapporto di relazione tra l’inquinamento e il cancro al polmone. Può fornirci maggiori dettagli?
‘Alcune delle sostanze di cui è composto l’inquinamento atmosferico, in particolare il particolato sottile (PM10 e PM2.5), gli ossidi di azoto ed il benzo(a)pirene, sono state riconosciute come sostanze cancerogene di classe 1 dall’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC), ovvero sono sostanze per cui vi sono sufficienti evidenze scientifiche di cancerogenicità negli esseri umani. L’esposizione a tali sostanze aumenta pertanto il rischio di sviluppare neoplasie, in particolare tumori polmonari’.
In conclusione quali sono gli accorgimenti che i cittadini possono adottare per fronteggiare la situazione?
‘Evitare di sostare, camminare o fare attività sportiva su strade particolarmente trafficate e quando ciò non è possibile utilizzare dei sistemi di protezione individuale (ad esempio mascherine con filtri per polveri sottili: le FFP3).
Evitare i caminetti e le stufe a legna o pellet (che benché presentati come sistemi di riscaldamento “ecologici”, sono in realtà più inquinanti delle caldaie a metano, gpl e perfino di quelle a gasolio) ed areare la casa dopo aver cucinato (soprattutto a piastra): anche l’inquinamento domestico ha effetti nocivi sulla salute.
Non fumare: numerosi lavori dimostrano che il fumo produce più inquinamento dei motori diesel. Questo vale anche quando si fuma all’aperto.
Consumare frutta e verdura, le cui proprietà antiossidanti contrastano l’effetto degli agenti inquinanti’.