Attualità

Lissone, mettono in scena il rapimento di Gesù e postano il video sui social

È successo nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 dicembre nella Chiesa Santi Pietro e Paolo. Un ragazzino è stato identificato e denunciato

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La mattina del 31 dicembre, chiunque si fosse trovato a passare davanti alla Chiesa Santi Pietro e Paolo di Lissone si sarebbe accorto che qualcosa non andava: mancava Gesù Bambino. La statua, infatti, era stata rubata da un gruppo di teppistelli che hanno inscenato un rapimento, filmandolo e postandolo sui social.

È successo nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 dicembre. Gli autori del gesto, quattro ragazzi, hanno immortalato tutte le fasi della loro azione, che è costata cara a uno di loro: un ragazzo di quasi 20 anni, infatti, è stato denunciato a piede libero per furto. I compagni di bravata, invece, non ancora identificati, potrebbero essere accusati di concorso nel furto.

I quattro sono stati scoperti dopo aver postato su Instagram il video in cui si vedono sottrarre la statua in polistirolo, portandola in macchina e, tra le altre cose, avvicinare una sigaretta alla bocca fingendo di farla fumare. Un gesto blasfemo e sicuramente poco rispettoso.

Un altro episodio ha riguardato nei giorni scorsi un presepe, a Monza: nella chiesa di Cristo Re, ignoti hanno gravemente danneggiato il presepe, da anni simbolo della tradizione del quartiere, allestito all’esterno della chiesa di via Tosi.

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