Attualità

Inchiesta “Smile”, riprende il processo a Maria Paola Canegrati

Il pm Manuela Massenz potrebbe formulare la richiesta di condanna. Accuse pesanti per l'imprenditrice.

Tribunale di Monza

È stata rinviata al 24 gennaio prossimo l’udienza per il processo a carico di Maria Paola Canegrati, imprenditrice brianzola finita sotto inchiesta per tangenti nell’operazione “Smile“, nell’ambito dell’attività dei service odontoiatrici all’interno degli ospedali. Nel luglio del 2016, assistita dai suoi legali, aveva avanzato richiesta per patteggiare una condanna a 4 anni e 2 mesi, respinta dal Gup di Monza. Nella prossima udienza il pm Manuela Massenz potrebbe iniziare la sua requisitoria e formulare la nuova richiesta di condanna per Canegrati.

L’ambiente delle protesi e dei servizi odontoiatrici fu scosso dalle fondamenta nel febbraio del 2016, quando i carabinieri, coordinati dalla Procura di Monza, arrestarono l’imprenditrice, il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rizzi, la sua compagna e il suo braccio destro Mario Longo (tutti hanno patteggiato le condanne) e altre 18 persone. A vario titolo gli indagati erano coinvolti in presunti giri di tangenti finalizzati a far aggiudicare a Maria Paola Canegrati appalti “cuciti su misura” per la gestione dei servizi odontoiatrici attraverso le sue società in vari ospedali.

Non solo, l’imprenditrice monzese è anche accusata di aver sfruttato il sistema delle ricette mediche gonfiando le prestazioni (complici altri indagati tra cui funzionari ospedalieri) per ottenere rimborsi doppi dal Sistema Sanitario Nazionale.

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