Attualità

Droga dalla Spagna alla Brianza in pacchi con Gps: presi due trafficanti

Oltre 700 kg di droga spediti dai trafficanti che usavano destinatari di pacchi inesistenti.

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Era destinata alla piazza dello spaccio al dettaglio della provincia di Monza e Brianza, oltre che a quelle delle province di Milano, Varese, Como, Bologna e Vicenza, la droga gestita da cinque trafficanti internazionali, quattro italiani e un venezuelano, scoperti dalla Guardia di Finanza di Malpensa. Due di loro sono stati arrestati questa mattina in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, perché accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Gli altri tre, due italiani e un venezuelano, sono attualmente ricercati all’estero. Le fiamme gialle, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, partendo dal controllo di un corriere sbarcato dalla Spagna all’aeroporto di Malpensa con alcune ricevute di spedizioni sospette, sono risaliti alla banda di pusher, base logistica tra le province di Milano e Varese. La droga, circa 700 kg di hashish e mairjuana in totale, veniva acquistata a Barcellona e portata in Italia in pacchi dotati di gps, usando spedizioni merci o corrieri espressi.

L’operazione denominata “Paquete Expreso” (spedizione espressa), ha preso appunto il via nel settembre 2017, quando i cani antidroga del Gruppo Finanzieri di Malpensa hanno indicato ai militari un uomo appena sbarcato da Barcellona, evidentemente “odoroso” di marijuana, trovato in possesso di somme di denaro e ricevute di spedizioni indirizzate a una persona inesistente. Quei pacchi, immediatamente controllati, contenevano circa 40 Kg di sostanze stupefacenti. Durante le indagini sono stati già arrestati altri 5 trafficanti, sequestrati 120 Kg di marijuana, 80 kg di hashish e rinvenuti 130.000 euro a seguito di controlli valutari.

Immagine di repertorio.

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