Attualità

Mediatore sequestrato, picchiato e minacciato da 4 richiedenti asilo

L'uomo è riuscito a dare l'allarme inviando un sms dal bagno, dove è stato tenuto rinchiuso per 30 minuti. I quattro migranti sono stati arrestati per sequestro di persona, lesioni e minacce

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Mediatore accerchiato, preso a schiaffi e minacciato con un coltello dai richiedenti asilo: è successo giovedì 24 gennaio nel centro di accoglienza di Carate Brianza gestito dalla Cooperativa I Girasoli.

All’ora di pranzo, quattro uomini, tre nigeriani di 20 anni e un gambiano di 25, hanno immobilizzato il mediatore, un 29enne pakistano. Prima lo hanno rinchiuso in bagno per 30 minuti, poi, dopo averlo trascinato in cortile, l’hanno accerchiato, preso a schiaffi, minacciato con un coltello da cucina sotto gli occhi di tutti gli altri ospiti del centro.

All’origine della violenta aggressione ci sarebbe il mancato pagamento del pocket money del mese di dicembre, ovvero la cifra che ogni giorno la cooperativa che li ospita tramite la Prefettura deve dare loro.

Per fortuna il 29enne è riuscito a dare l’allarme: poco prima di essere trascinato fuori, dal bagno ha inviato un sms al titolare del centro, un tunisino di 30 anni, che ha chiamato i Carabinieri.

Gli uomini dell’Arma, giunti sul posto, hanno così tratto in arresto i quattro per sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate in concorso.

Il mediatore è stato medicato e poi trasportato all’ospedale per accertamenti, mentre i militari hanno avviato le indagini per verificare se il denaro inviato dalla Prefettura ai migranti sia stato effettivamente consegnato.

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