Brugherio: la Candy è ora cinese. Progetti di sviluppo entro il 2022

9 gennaio 2019 | 11:07
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Brugherio: la Candy è ora cinese. Progetti di sviluppo entro il 2022

L’amministratore delegato di Haier Europe, Yannick Fierling, punta a far diventare il gruppo tra i primi tre a livello europeo entro i prossimi tre anni.

La Candy è diventata a tutti gli effetti cinese. La storica azienda di elettrodomestici fondata da Niso Fumagalli è infatti ufficialmente passata nelle mani di Haier Europe, il colosso cinese guidato dal Presidente Liang Haishan. Il passaggio è stato ufficializzato questa settimana nella sede di Brugherio.

Un atto per certi aspetti simbolico dato che l’azienda ha fatto sapere di voler partire proprio da investimenti in Europa per raggiungere i prossimi obiettivi. Obiettivi ambiziosi dato che l’amministratore delegato Yannick Fierling punta a far diventare il gruppo tra i primi tre a livello europeo entro il 2022.

Nel 2018 i volumi aggregati dei gruppi Haier e Candy rappresentano una quota del 15,1% del mercato globale dei grandi elettrodomestici, del 22,7% degli elettrodomestici di refrigerazione free-standing, e del 19,8% per gli elettrodomestici destinati al lavaggio. Il fatturato combinato dei due gruppi si classifica attualmente al quinto posto nell’Europa occidentale e l’obiettivo è quello di raggiungere, appunto, le prime tre posizioni nei prossimi tre anni.

Haier continuerà a investire in Europa per migliorare la propria competitività sia in questa regione che a livello globale- hanno specificato i vertici aziendali in una nota-. Il management di Candy, i dipendenti, le infrastrutture, inclusi i centri di ricerca e sviluppo, la rete aziendale e le strutture produttive, oltre al design unico e allo stile italiano di Candy, saranno le basi su cui verrà costruito il futuro del nuovo Gruppo. Beppe e Aldo Fumagalli saranno Consiglieri Non Esecutivi di Haier Europe“.

Positivo anche il commento del sindaco di Brugherio Marco Troiano. Ho avuto modo di incontrare personalmente – ha dichiarato il primo cittadino- i quattro protagonisti di questo storico passaggio di proprietà: ho chiesto loro di fare in modo che questa sia davvero un’operazione in grado di sviluppare le attività di Brugherio, sia nell’ambito della ricerca che nell’ambito della produzione. Seguiremo passo dopo passo questa fase, perchè davvero questa novità sia un fattore di sviluppo dei nostri territori, valorizzando le competenze qui presenti”.