Politica

Seveso Futura, il nuovo modo di fare politica (locale e non solo)

A Seveso è nata una nuova associazione politica locale che guarda al mondo, puntando sul confronto e sulla partecipazione e sfuggendo le etichette di destra e sinistra. intervista al presidente Giorgio Garofalo.

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Lunedì 17 dicembre, dopo un percorso pubblico durato un anno, si è costituita Seveso Futura, associazione politica locale attenta allo scenario nazionale e internazionale. Tanto che lunedì scorso si è parlato non solo di Seveso ma anche di tematiche economiche, sociali e ambientali, e si è osservato un minuto di silenzio per Antonio Megalizzi, il giornalista ucciso durante l’attentato di Strasburgo: «Non ci troviamo in una bolla di vetro», ha commentato Giorgio Garofalo, ideatore e presidente pro tempore di Seveso Futura, nel suo discorso introduttivo (tutte le cariche sono provvisorie: a partire dal 2019 saranno gli associati a eleggere gli organismi dirigenti). «Crediamo sia importante, per il bene del nostro territorio, rimettere al centro il valore della buona politica – ha continuato -. Con Seveso Futura vogliamo contribuire a costruire una comunità attenta e solidale».

Indipendente dai partiti politici nazionali, presente sul territorio a partire dal nome ma interessata anche a dinamiche molto più ampie, Seveso Futura sembra proporre un nuovo modo di fare politica, riunendo persone con storie e scelte elettorali diverse. «Non ho mai visto nient’altro di simile a Seveso Futura – conferma Garofalo -. Di certo non siamo una lista civica, che nasce in vista delle elezioni, o un’associazione che dice di essere apolitica e poi non lo è mai davvero. Probabilmente siamo un esperimento: il nostro è un percorso di ricerca, sin dall’inizio volevamo riuscire a radicarci nel territorio, partendo dall’osservazione dei fenomeni per poi fare delle proposte discusse e condivise, come nei partiti di una volta, strutturati sul confronto». Un modello che pare stia già facendo scuola: «Sto vedendo nascere realtà simili in zona, ho ricevuto messaggi da persone che mi hanno chiesto informazioni su Seveso Futura perché vorrebbero replicarne l’esperienza – afferma il neo eletto presidente -. Probabilmente è qualcosa che sta avvenendo in risposta a un’esigenza diffusa». Nella serata del 17 erano presenti anche il consigliere comunale Antonio Cantore (M5S), il segretario del Pd Gianluigi Malerba, la presidente Anpi Giulia Spada e il presidente dell’Osservatorio Astronomico di Seveso Pietro Aceti (ex candidato di Vivacittà): tutti interessati alla nuova realtà che punta su partecipazione pubblica e su una nuova cultura politica.

Non chiamatela, però, rinascita della sinistra: «Dire che siamo “di sinistra” è un’etichetta: è superficiale, non a caso le etichette sono state banalizzate e hanno perso valore – protesta Garofalo a nome del gruppo -. Stiamo cercando qualcosa di più profondo e ambizioso». Un’affermazione ancora più forte se si tiene conto del passato politico di Garofalo, che ha militato nel Pd, con cui è stato eletto nell’amministrazione Butti come presidente del consiglio comunale di Seveso, e più recentemente è passato ad Articolo1 e si è candidato alle scorse regionali con Liberi e Uguali. «Siamo un gruppo di persone con storie diverse, non ci riconosciamo in un solo partito – continua -. Nasciamo con la consapevolezza che sia necessario lavorare per un ampio fronte politico capace di governare i processi. Il contrario dell’isolamento, insomma. Ovviamente non ci offendiamo se ci definiscono di sinistra, anzi». E se vi dicessero che siete di destra? «In realtà la destra moderata dovrebbe rivedersi in alcuni dei nostri valori, che sono quelli della Costituzione e quindi anche quelli dell’Italia: giustizia sociale, pari opportunità, pluralismo – replica -. Il problema è che quella di oggi è una destra estrema». E il ruolo politico del presidente non influenzerà Seveso Futura? «No. Sono ancora coordinatore provinciale di Articolo1, che però sta vivendo lo stesso processo di ricerca di tante altre realtà politiche: le due cose non sono in contrasto, ma dal punto di vista personale dovrò provare a conciliare gli impegni di lavoro e quelli politici, per quello non so se ci sarò nella nuova fase di Articolo1. Ci tengo a investire sulla mia città, ma spero che Seveso Futura sia utile anche su un campo più ampio».

Il primo atto della neonata associazione politica è stato quello di chiedere al sindaco Luca Allievi (Lega) un consiglio comunale aperto  per discutere di viabilità e sottopassi, ma il percorso è appena iniziato. «In un periodo storico in cui cresce l’astensionismo e la sfiducia nei confronti della politica, cresce il disorientamento e mancano forti riferimenti ideologici, vogliamo provare a esercitare in pieno il nostro potenziale di cittadini che partecipano – ribadisce Garofalo -. Ci rivolgiamo a tutti».

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