Regione Lombardia diventa comproprietaria anche del Parco di Monza

21 dicembre 2018 | 16:14
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Regione Lombardia diventa comproprietaria anche del Parco di Monza

Firmato l’atto notarile che dà via libera agli impegni previsti dall’Accordo di programma per la valorizzazione del complesso che comprende anche Villa Reale.

Dopo essere entrata nella proprietà della Villa Reale, Regione Lombardia diventa comproprietaria anche di 1/3 del Parco di Monza. Lo scorso 19 dicembre al Pirellone è stato sottoscritto l’atto notarile che dà via libera agli impegni previsti dall’Accordo di Programma per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza, firmato il 15 dicembre 2017, dalla Regione con i Comuni di Milano e Monza e con l’adesione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e del Parco della Valle del Lambro.

“Siamo molto soddisfatti di questo atto – ha detto il vice presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala per il quale ringrazio il presidente Attilio Fontana – perchè è un altro passo per la valorizzazione di un’intera area che comprende la Villa Reale e il Parco di Monza con interventi mirati a migliorare la fruizione del pubblico. Il finanziamento di 55 milioni di euro da parte di Regione Lombardia è il chiaro esempio di come intendiamo puntare su un’area attrattiva che comprende anche il prestigioso Autodromo”.

La firma dell’atto è funzionale alla valorizzazione dell’intero complesso monumentale previsto dall’Accordo con il finanziamento regionale di 55 milioni di euro, di cui circa 23 già destinati alla realizzazione degli interventi per migliorare la fruibilità del complesso, garantirne la sicurezza e la tutela dei beni ed assicurare l’avvio dei progetti di recupero e valorizzazione del Parco che saranno definiti dal Masterplan.

“Con queste risorse a disposizione – ha aggiunto il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale, Dario Allevi – Monza può Finalmente puntare ancora più in alto. Il masterplan a cui stiamo lavorando è un vero e proprio piano strategico per valorizzare il Parco, l’Autodromo e la Villa nelle loro peculiarità storiche, artistiche e naturalistiche. Puntiamo molto sulla qualità progettuale e sulla capacità di fare di questo luogo già magico un attrattore di bellezza universale, anche considerando che il prolungamento di M5 prevede una fermata proprio in prossimità della Reggia”.

Con questo passaggio si può considerare completato il riordino del comprato Villa – Parco che conta oltre sette milioni di metri quadrati.