Politica

Villa Reale, i fuochi d’artificio della festa privata fanno infuriare il sindaco

I fuochi d'artificio in Villa Reale fanno il "botto" in consiglio comunale facendo infuriare il primo cittadino, nonché presidente del Consorzio, Dario Allevi. 

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I fuochi d’artificio in Villa Reale fanno il “botto” in consiglio comunale facendo infuriare il primo cittadino, nonché presidente del Consorzio, Dario Allevi.

Sabato scorso, nella disponibilità del concessionario, è stato affittato il piano nobile della Reggia piermariniana per un evento privato. Il titolare dell’azienda ospitata ha pensato bene di aggiungere alla cena un finale pirotecnico. Dopo aver fatto richiesta alla questura di Milano, che ha dato il benestare all’evento, l’autorizzazione è stata inoltrata al consorzio impossibilitato a dire no a tale evento poiché non vietato dal piano tariffario.

Sorpreso e amareggiato –Non ero a conoscenza di quanto si stava allestendo in Villa Reale – ha spiegato all’aula Allevi – Mi sono giunte delle foto degli allestimenti nel pratone e ho deciso di chiamare subito il consorzio per essere informato. Ho chiesto di tornare sui propri passi, ma mi hanno risposto che non era possibile in quanto il corrispettivo era già stato approvato. Mi sono molto arrabbiato e ho scoperto una lacuna nel piano tariffario, ciò che è avvenuto va contro la volontà di questa amministrazione che nel 2017 ha firmato un’ordinanza che vieta i botti, fatta eccezione per i fuochi di San Giovanni. Ora il documento è stato cambiato e vieterà a chiunque di fare spettacoli pirotecnici nel parco salvo casi eccezionali e istituzionali”.

Lo stesso sdegno manifestato dal borgomastro monzese ha animato le polemiche consumate in questi giorni. Le prime ad aver dato voce al proprio dissenso sono state le associazioni animaliste (Movimento Animalista sezione di Monza e Brianza ed E.N.P.A. Monza e Brianza) preoccupate per il benessere della fauna.

Barbara Zizza e Giorgio Riva, presidenti delle due realtà associazionistiche, hanno chiarito che non c’era da parte loro alcun intento polemico personale nei confronti né del sindaco Allevi né dell’assessore Martina Sassoli, ma solo la preoccupazione per lo stress causato agli animali da un evento assolutamente imprevisto e addirittura sconosciuto all’amministrazione comunale stessa.

“Grande apprezzamento per il percorso condiviso che questa amministrazione ha fino a qui compiuto con le associazioni animaliste del territorio, percorso che non vuole essere messo in discussione da un episodio increscioso che ha provocato polemiche non volute” hanno spiegato Barbara Zizza, del Movimento Animalista Monza e Brianza, e Giorgio Riva, di E.N.P.A. Monza e Brianza.

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