Politica

Metro, Corbetta M5S: “Sindaci, basta tirare la giacchetta al ministro Toninelli”

Tirata di orecchie del senatore Corbetta che difende in maniera preventiva le future scelte de "suo" ministro Toninelli. Nel frattempo l'alleato di Governo rassicura sulla Metro.

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E’ il cuore della notte quando arriva la nota stampa del senatore Corbetta che tira le orecchie ai sindaci Sala (Milano) e Allevi (Monza) che a suo dire in maniera troppo pressante e strumentale chiedono al ministro Toninelli di sbloccare i fondi per la metro. Ben 900 milioni di euro. Monza, Milano, Regione e i due Comuni di Sesto e Cinisello (Provincia e Città metropolitana non possono nemmeno pensare di sostenere un tale esborso economico) si faranno carico del 28% del finanziamento, vale a dire a una cifra pari a 350 milioni.
Nella mattinata di ieri, gli alleati del Movimento, invece, usano altri toni affermando per voce del segretario nazionale della Lega, l’onorevole Paolo Grimoldi che “i soldi ci sono e bisogna fare in modo che vengano destinati per la realizzazione della metro: se verranno assegnati tutti subito o in maniera scaglionata questo è un altro discorso.” L’onorevole risponde anche all’associazione HQMonza che ha insinuato che  tra i contrari alla metro ci sarebbe il sottosegretario alla presidenza del consiglio Stefano Buffagni, da loro definito “potente braccio destro del vicepresidente Di Maio”. “Che io sappia Buffagni non sta portando avanti nessuna azione contro il progetto metro. E comunque mi sembrerebbe assurdo che ci siano qualcuno ‘contro’: a Milano come ci dobbiamo andare a cavalo per non inquinare?”
Non molla comunque il colpo il senatore Gianmarco Corbetta (M5S) che insiste nella sua nota stampa sulle strumentalizzazioni dei suoi colleghi politici e chiarisce i termini della questione.
“Sala e Allevi” – dichiara Corbetta – “fanno credere ai cittadini che l’erogazione dei 900 milioni dipenda dall’umore del ministro quando si sveglia alla mattina; ma la realtà, che si guardano bene dal raccontare, è totalmente diversa. I soldi per le nuove metropolitane, pari a 2500 milioni di euro” – spiega Corbetta – “sono già stati stanziati dal precedente governo e, attraverso un bando, saranno destinati ai migliori progetti in termini di rapporto costi/benefici e utenti potenzialmente serviti; non certo in base a chi, tra i sindaci, fa la voce più grossa!”
Il senatore del M5S ha precisato che la maggioranza di Governo “farà il possibile per cercare di aumentare le risorse destinate al bando, pur nelle ristrettezze del bilancio statale”.

“È solo un modo” – conclude Corbetta – “per mettere le mani avanti e accusare il M5S del loro eventuale fallimento. Sala e Allevi dovrebbero piuttosto assicurare ai cittadini di aver prodotto il miglior progetto possibile per vincere il bando e realizzare finalmente questa benedetta metropolitana che tutti attendono ormai da 40 anni.”

In realtà uno dei primi atti di Allevi non appena preso possesso della poltrona di sindaco è stato di chiedere l’inserimento di due nuove stazioni che il progetto originario non prevedeva: Monza Fs e piazza Trento e Trieste. Grazie a questa modifica, che se da una parte ha comportato una revisione verso l’alto dei costi, dall’altro ha tuttavia fatto lievitare il rapporto costo benefici da un fragile 0.89 a un rotondo 1.07.
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