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Fermana-Monza 0-1. Regalo natalizio di D’Errico a Brocchi

Il Monza vince ancora a Fermo e riduce a 12 punti il distacco dalla capolista Pordenone.

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Chissà se in futuro Fermana e Monza si incontreranno ancora nelle Marche… Se dovesse capitare immaginiamo che i dirigenti gialloblù chiederanno la disputa della gara fuori città di Fermo, lontano dallo stadio “Recchioni” insomma. Perché a questo punto sono 3 volte su 3 che i brianzoli espugnano il “nido dei canarini” e sempre per 1-0. Nella stagione 1999/00 in Serie B a segnare il gol della vittoria fu il croato Brncic, mentre nel 2005/06 in Serie C1 il nigeriano Egbedi; stavolta a gonfiare la rete dei padroni di casa è stato un italiano, che però ha nelle gambe movenze brasiliane: stiamo parlando di D’Errico, uno che a Fermo si esalta sempre, segnando dei gran gol. Il 3 giugno 2017, nella finale scudetto Dilettanti, firmò in maglia biancorossa il pareggio col Ravenna (poi scavalcato con una rete di Gasparri) con un colpo da funambolo del pallone. Oggi ha fatto schizzare sulla recinzione di fondo campo per la gioia il manipolo di ultras brianzoli appena arrivati, in ritardo, al “Recchioni”. Del resto, non aveva solo segnato, ma mostrato ancora una volta cosa è capace di fare se gli si dà fiducia. Peccato che alle ore 17.30 di mercoledì prossimo, al fischio d’inizio del turno infrasettimanale programmato nella festività di Santo Stefano, non ci sarà contro il Südtirol al Brianteo in quanto sarà squalificato per aver raggiunto la quinta ammonizione, di cui 4, compresa quella di oggi, inflittagli negli ultimissimi minuti di gara.

Per quanto riguarda la squadra nel suo complesso, l’allenatore Cristian Brocchi è tornato (giustamente secondo noi in considerazione dei tanti esterni di qualità in rosa) al sistema 4-3-3. Proprio sulle fasce il Monza ha fatto il bello e il cattivo tempo, in particolare con Ceccarelli e Reginaldo, in questo momento intoccabili dall’“undici” titolare. I tre centrocampisti si sono sobbarcati un gran lavoro sia in interdizione che in costruzione, ma nonostante qualche passaggio sbagliato si sono ben comportati. La difesa non è stata così sotto pressione, se non per lanci lunghi e cross, potendo così sbrogliare senza affanni le situazioni pericolose.

In settimana il tecnico biancorosso ha perso per infortunio pure Origlio, che si è aggiunto in infermeria a Brignoli, Giudici e Guidetti. Inoltre non ha potuto disporre dello squalificato Adorni. In difesa a sinistra è stato dunque inserito Tentardini, mentre più avanti Ceccarelli è stato preferito a Palesi in conseguenza del cambio di sistema di gioco, da 4-3-1-2 a 4-3-3.

L’allenatore del marchigiani Flavio Destro, ex giocatore di Serie A nell’Ascoli e padre di Mattia, attuale attaccante del Bologna con nel curriculum 8 presenze e 1 gol in Nazionale, ha dovuto fare a meno dell’infortunato Calzola e dello squalificato Giandonato, l’unico giocatore locale ad aver militato in Serie A.

La cronaca: al 3’ un destro di Fofana da fuori area è troppo debole e centrale per impensierire Guarna. Questi e il collega Ginestra non vengono impegnati per un po’, ma la partita è comunque vivace e battagliata a centrocampo. Il terreno di gioco malconcio non aiuta di certo i piedi buoni presenti nelle due squadre: a occhio e croce è il Monza a risentirne di più. Ciò nonostante al 28’ gli ospiti passano in vantaggio con una magia di D’Errico, arrivata comunque dopo che alcuni compagni, in particolare Ceccarelli, avevano creato il panico nella retroguardia marchigiana: il numero 10 biancorosso si porta a spasso a suon di finte 5 avversari e scarica da posizione angolata un destro potente che piega le mani a Ginestra. La reazione della Fermana è debole, anzi, è il Monza a rendersi pericoloso al 36’, con un magistrale calcio di punizione di Ceccarelli che Caverzasi non impatta bene di testa mandando alto. I padroni di casa sprecano invece con Da Silva al 45’ un calcio di punizione dal limite: la sfera passa abbondantemente sopra la traversa.

Nel secondo tempo, al 3’ Da Silva impegna con un destro dalla distanza Guarna, che respinge goffamente. Al 10’ si assiste a una bella azione sulla sinistra di D’Errico, con cross in mezzo per Ceccarelli che, invece di smistare a destra al libero Barba, prova un sinistro di precisione che Ginestra è costretto a deviare in corner con un colpo di reni. Al 14’ Palesi sostituisce Galli e 3’ dopo Guarna devia in corner un colpo di testa di Urbinati dal limite dell’area. Gli assalti dei locali si fanno più insistenti, ma sempre meno pericolosi. Brocchi non tocca la squadra che gira bene se non per effettuare due cambi per problemi fisici: al 31’ Iocolano rileva un claudicante Reginaldo e al 42’ Jefferson rimpiazza Cori alle prese coi crampi. Al 44’ l’arbitro ammonisce D’Errico facendo felici i sudtirolesi che scenderanno a Monza il giorno di Santo Stefano. Nonostante i 6’ di recupero la Fermana combina poco o nulla dalle parti di Guarna e così Brocchi può festeggiare la terza vittoria della sua gestione.

“In questo momento – ha spiegato in sala stampa – devo mettere i giocatori nelle posizioni ottimali affinché si sentano sicuri. Per cui sono tornato al sistema 4-3-3 con D’Errico mezzala in fase di possesso palla, ma in fase di non possesso lui si apriva e giocavamo a 4 a centrocampo. È stata la chiave della partita e va sottolineato che l’avevamo preparata così. La cosa bella di oggi è l’impegno che è stato messo dai ragazzi, la voglia di portare a casa la vittoria. I ragazzi sono stati bravi a mettere in difficoltà una squadra che fa dell’agonismo, della battaglia, il suo diktat. Se abbiamo avuto qualche insicurezza in difesa? Sì, ma è stata dovuta al campo non adatto a giocare la palla da dietro”.

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Grazie a questo successo il Monza risale leggermente in classifica, rosicchiando 2 punti alla capolista Pordenone, che ora dista 12 lunghezze. L’obiettivo è di ridurre il “gap” ancora di qualche punto nelle due giornate, l’ultima del girone di andata e la prima di quello di ritorno, che restano all’apertura del mercato di riparazione invernale. Poi, coi rinforzi già assicurati e con quelli che si sta trattando, si darà avvio all’“operazione rimonta”, che se riuscisse passerebbe certamente alla storia non solo del club ma anche della Serie C. Oltre al difensore Filippo Scaglia (proveniente dal Cittadella), ai centrocampisti Filippo Lora (svincolato dal Cittadella) e Marco Fossati (dall’Hellas Verona), agli attaccanti Ettore Marchi (dal Gubbio) e Nicolò Brighenti (dalla Cremonese), nei primi giorni di gennaio arriverà anche il difensore “under 23” Edoardo Masciangelo (dal Lugano). L’amministratore delegato Adriano Galliani sta dando molta fiducia al direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri, che nei giorni scorsi ha firmato il rinnovo del contratto fino al 2020.

 

FERMANA-MONZA 0-1 (0-1)
FERMANA (4-3-1-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Soprano, Scrosta; Misin (18′ s.t. Maurizi), Fofana, Urbinati (28’ s.t. Sarzi); Da Silva (23’ s.t. Zerbo); Cognigni (18′ s.t. Cremona), Lupoli (23′ s.t. Iotti). A disp.: Pavoni, Marcantognini, Guerra, D’Angelo, Nasic, Marozzi, Contaldo. All.: Destro.
MONZA (4-3-3): Guarna; Caverzasi, Negro, Riva, Tentardini; Barba, Galli (14’ s.t. Palesi), D’Errico; Ceccarelli, Cori (42’ s.t. Jefferson), Reginaldo (31’ s.t. Iocolano). A disp.: Sommariva, Cavaliere, Giorno, Brero, Tomaselli. All.: Brocchi.
ARBITRO: Marcenaro di Genova.
MARCATORI: 28’ p.t. D’Errico.
NOTE: calci d’angolo 2-3; ammoniti Lupoli, Soprano, Scrosta, Galli, Riva e D’Errico; recupero 0’ e 6’; spettatori circa 1000, per un incasso totale di 5673 euro.

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