Politica

Vimercate, il Consiglio litiga su tutto: anche sulla solidarietà alla prof del Floriani

La frattura tra maggioranza e opposizione sembra ormai insanabile. Polemiche e discussioni sono all'ordine del giorno e anche il "caso Floriani" diventa occasione per dividere

vimercate-manifestazione-floriani-sartini-mascia-rampi-frigerio

Sembrava un ordine del giorno che doveva scivolare via liscio come l’olio. Tema: la solidarietà alla professoressa dell’Istituto Floriani vittima di aggressione da parte di uno studente. E invece, c’è voluta un’ora e mezza per cercare di trovare un accordo che alla fine non è arrivato e si è trasformato nell’ennesima occasione di polemica tra maggioranza e opposizione, una frattura che ormai sembra insanabile.

L’ORDINE DEL GIORNO DELLA MAGGIORANZA

Siamo a Vimercate, dove affermare che il clima politico non sia idilliaco è un eufemismo. Durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale il consigliere Patrizia Teoldi, capogruppo del M5S, legge l’Ordine del Giorno presentato dai consiglieri di maggioranza avente ad oggetto “Solidarietà e vicinanza alla professoressa dell’Istituto Floriani vittima di aggressione”. La discussione sembra una cosa formale, ma non è così, perché nelle ultime righe, l’odg dichiara la volontà di esprimere la vicinanza non solo alla professoressa, ma anche “all’intero corpo docente, al dirigente e agli studenti. Non solo: a impensierire anche le premesse, in cui la maggioranza si dice “preoccupata che l’offerta formativa del Floriani possa subire un pesante danno di immagine dalla campagna mediatica partita nei giorni scorsi”.

L’OPPOSIZIONE: “DURANTE LA MANIFESTAZIONE NESSUNA SOLIDARIETÀ”

Queste frasi non piacciono alle opposizioni, in particolare ad Alessandro Cagliani (Noi per Vimercate) e Cristina Biella (FI), che domandano “cosa c’entrano docenti e altri studenti?” affermando come per loro “la vittima sia solo la prof” e approfittando per fare le pulci all’Amministrazione per quanto accaduto durante la manifestazione #IOsonoilfloriani del 10 novembre.

«Ho accolto con entusiasmo l’idea della manifestazione, poi sono rimasta basita. Nessuno (a parte una psicologa e uno studente) ha espresso solidarietà alla docente in quel contesto – ha commentato Biella – la manifestazione si è trasformata in un panegirico in difesa del Floriani. Il che va bene, ma nessuno ha espresso parole di condanna, è stato tutto molto fumoso: se per gli studenti può essere comprensibile, non lo è per le autorità». «La manifestazione è stata gestita in modo poco rispettoso delle istituzioni – ha aggiunto Cagliani – Ho partecipato, ma mi è molto spiaciuto non averne avuto notizia direttamente dall’Amministrazione. Inoltre quel giorno non ho assistito a nessuna presa di distanza e a nessun impegno a fare emergere la verità. La mia solidarietà va a alla docente, non approvo questo atteggiamento che porta a non schierarsi».

Più morbida Mariasole Mascia (PD), che sebbene sia d’accordo con i colleghi di opposizione sulla manifestazione, perché “in quel momento è mancata un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni” commenta anche di aver “visto in quell’occasione studenti rivendicare la loro differenza rispetto quanto accaduto, sottolineando come la scuola sia per loro un luogo positivo: in questa ottica credo sia corretto un messaggio di solidarietà anche nei confronti di altri studenti e docenti”.

L’ODG PASSA CON DUE ASTENUTI

Alla fine i consiglieri chiedono di emendare il testo togliendo le frasi incriminate. La Teoldi chiede di consultarsi con la maggioranza e il Consiglio viene interrotto due volte: si decide di eliminare la parte sulla campagna mediatica, ma la solidarietà a studenti e docenti resta. Alla fine l’odg passa, ma Cagliani e Biella si astengono.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.