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Aggrediscono e rapinano un 30enne: i Carabinieri li beccano grazie a Facebook

I due avevano seguito la vittima, obbligandola a consegnare cellulare e mille euro in contanti. Le indagini dei Carabinieri anche sui social hanno permesso di identificarli e arrestarli

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Avevano commesso una violenta rapina, ma se uno è stato presto identificato, non si conosceva l’identità del complice. Sono state le serrate indagini portate avanti dai Carabinieri a permettere di smascherarlo, coadiuvati da un potente mezzo: Facebook.

Il 14 marzo i due avevano rapinato un uomo di Nova Milanese, dipendente presso un ristorante di Milano. L’uomo, un 30enne romeno, aveva raccontato di essere stato seguito da Milano fino alla via Don Giussani dove i due gli avevano portato via cellulare e mille euro in contanti. Durante l’episodio, la vittima era stata aggredita, riportando ferite e una prognosi di sei giorni.

Dopo l’episodio, la denuncia: l’uomo aveva raccontato tutto ai Carabinieri della stazione cittadina, rivelando anche di aver conosciuto uno dei due in palestra, ma di sapere solo il suo nome di battesimo. I militari così sono riusciti a risalire all’elenco degli iscritti alla palestra e da qui a individuare il colpevole, un moldavo di 22 anni.

A questo punto è entrato in gioco Facebook: esaminando la rete delle amicizie del primo, i Carabinieri hanno individuato un connazionale di 26 anni che poteva essere il colpevole. Incrociando altre indagini, è arrivata la conferma.

I due rapinatori, quindi, sono stati entrambi identificati e assicurati alla giustizia, prima il 22enne poi il complice, al ritorno da un viaggio all’estero.

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