Sport

La Giunta dedica una via a Luigino Kullmann, campione di hockey

E' stato cofondatore dell’Hockey Club Monza e dello Skating Club Monza, Nazionale azzurro di hockey su pista e allenatore campione d’Italia nella stessa disciplina.

hockey-monza-libro-kullmann

Gustavo Luigi Kullmann, cofondatore dell’Hockey Club Monza e dello Skating Club Monza, Nazionale azzurro di hockey su pista e allenatore campione d’Italia nella stessa disciplina, avrà finalmente una via a lui dedicata nella sua Monza.

La Giunta ha infatti deliberato di intitolargli una nuova strada che è stata creata nel quartiere Cantalupo, per la precisione una diramazione di via Ippolito Nievo.

LA SUA STORIA

“Luigino” Kullmann nacque a Viganello, in Svizzera, il 14 agosto 1916. All’età di 5 anni la sua famiglia si trasferì a Monza, dove il padre realizzò in piazza San Paolo il cinema Centrale, la prima sala cinematografica stabile della città, ora chiusa. Il piccolo Luigi iniziò a praticare pattinaggio a rotelle, atletica leggera e calcio.

Ma il 17 febbraio 1933 la sua carriera sportiva prese una decisa svolta quando diede vita, assieme a un manipolo di pionieri della disciplina dell’hockey su pista, all’Hockey Club Monza. In maglia biancorossa giocò per 16 anni (comprendendo i 4 anni di inattività agonistica per la guerra, da lui combattuta come ufficiale di fanteria), vincendo nel 1946 la Coppa delle Nazioni, una sorta di Eurolega dell’epoca.

Il possente difensore, inventore del tiro accompagnato, indossò la maglia azzurra della Nazionale ben 70 volte, partecipando a 4 Campionati del Mondo (2 medaglie d’argento e 2 di bronzo) e a 1 Campionato Europeo (medaglia di bronzo) e realizzando 57 reti. Nel 1947 fu il primo italiano scelto a far parte della selezione del Resto del Mondo.

Gli ultimi 7 anni di carriera da giocatore li trascorse tra l’Amatori Modena, il Mirabello Monza e il Novate. Quando appese i pattini al chiodo era arrivato a 842 gol all’attivo, circa 1 a partita. Nel frattempo, precisamente il 9 gennaio 1947, aveva fondato anche lo Skating Club Monza, società di pattinaggio artistico tra le più prestigiose in Italia nella seconda metà del secolo scorso. Ne fu presidente dal 1967 fino alla morte, giunta il 25 settembre 2002.

Anche come allenatore di hockey si tolse belle soddisfazioni, vincendo lo scudetto col Monza nel 1961 e venendo richiesto dal Barcellona, offerta che rifiutò per non rinunciare al lavoro da dirigente d’azienda.

“Luigino” Kullmann non sviluppò il pattinaggio e l’hockey a rotelle solo nella sua città, ma si prodigò nella diffusione delle due discipline, aiutando la nascita di numerose società a Milano, Sesto San Giovanni, Lecco, Como, Cusano Milanino, Chiasso, Lodi, Busto Arsizio, Legnano, Seregno e Mortara. Inoltre nel 1955 fu tra i tre fondatori del Gruppo Allenatori e Maestri della Federazione, praticamente l’attuale Scuola Italiana Roller International.

RICONOSCIMENTI

Kullmann venne insignito della Stella di bronzo al Merito Sportivo del CONI, della Stella d’oro al Merito Sportivo del CONI, della Medaglia d’oro degli Azzurri d’Italia, della Stella al merito del lavoro, del titolo di Maestro del lavoro, della Medaglia d’oro della Confindustria, della Stella al merito di guerra, del titolo di Ufficiale dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana, del Giovannino d’oro della Città di Monza. Fu inoltre presidente del Panathlon Club Monza-Brianza e della sezione di Monza e Brianza dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia.

I COMMENTI

“La proposta di dedicare una via a ‘Luigino’ Kullmann era stata avanzata qualche tempo fa – spiega l’assessore allo Sport, Andrea Arbizzoni – Finalmente è diventata realtà. Si tratta di un atto dovuto nei confronti di un grande monzese oltre che di un campione dello sport. È stato un uomo che ha fatto grande lo sport cittadino e che ha diffuso sul territorio la pratica delle discipline rotellistiche”.

La figlia di Kullmann, Marika, oltre che presidente dello Skating Club Monza, è anche consigliera nazionale della Federazione Italiana Sport Rotellistici. “Tempo fa c’era l’intenzione di dedicare a mio padre il palazzetto dello sport – commenta emozionata – Sono molto onorata che si sia deciso di intitolargli una strada. Nessun hockeysta ha ricevuto un simile riconoscimento in Italia: solo in Portogallo sono state dedicate tre vie a hockeysti lusitani, una a Oliverio Serpa, una a Sidonio Serpa e una ad Antonio Livramento (tra l’altro giocatore del Monza dal 1970 al ’71, ndr). Credo però che per mio padre sia stato deciso di intitolargli una via non solo per i valori sportivi, ma anche per altri valori che ha portato avanti nella sua vita. Ringrazio la Giunta in carica che si è ricordata di lui. E ringrazio Paolo Virdi, il cui ultimo libro sull’hockey a rotelle, edito qualche mese fa, aveva due capitoli dedicati a mio padre. Si è così riscoperto il valore di una persona che ha reso importante Monza in Italia e nel mondo”.

Anche la Federazione ha commentato con una nota: “Il mondo dell’hockey su pista e del pattinaggio accoglie con grande orgoglio la decisione della città di Monza di dedicare una via cittadina a Luigino Kullmann, pioniere dell’hockey e del pattinaggio in Italia, nonché padre del nostro consigliere federale Marika” si legge all’inizio, mentre dopo il curriculum dello sportivo si chiude così: “Tutta la FISR accompagna il grande orgoglio e la profonda soddisfazione del nostro consigliere federale Marika Kullmann, figlia di Luigino, che ha accolto la notizia con una emozione quasi rotta dal pianto per la gioia del riconoscimento al suo grande papà!”.

Per la cerimonia di intitolazione si attende nelle prossime settimane il benestare dalla Prefettura.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.